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«È una serata antifascista»: accerchiati due esponenti di FdI. Donzelli: «Schlein e Pd condannino l’aggressione di Aosta»

04 Novembre 2024 - 11:12 Ugo Milano
«Un gruppo di persone ha cercato di farmi uscire dai locali del comune con la forza: ne è nato un tafferuglio, sono caduto e ci hanno urlato "fascisti di m***a», è il racconto del coordinatore di Fratelli d'Italia aggredito

Due esponenti valdostani di Fratelli d’Italia sono stati aggrediti verbalmente e con qualche spinta – secondo quanto riportano i media locali – poiché «ospiti sgraditi durante la serata conclusiva di un festival di cinema ad Aosta», si legge. L’aggressione è avvenuta tra sabato e domenica scorsi negli spazi del centro ricreativo “Plus” del comune del capoluogo di regione della Valle d’Aosta dove erano in programma gli eventi conclusivi di Frontdoc, festival internazionale di cinema, con un concerto e un dj set. Il coordinatore di FdI Aosta Lorenzo Aiello, ex consigliere comunale della città, e Armando Mascaro, attuale consigliere comunale di Saint-Pierre, sarebbero stati invitati ad allontanarsi in quanto quella era una «serata antifacista». Nessuno dei presenti – ha chiarito l’Ansa – all’arrivo delle forze dell’ordine aveva segni visibili di violenza né risultano accessi in pronto soccorso per gli stessi fatti. Gli organizzatori dell’evento hanno preso le distanze dall’accaduto, sottolineando lo spirito inclusivo della manifestazione. Un giornalista valdostano presente, estraneo ai fatti, è stato portato in questura per essere identificato, dopo essersi rifiutato di fornire le proprie generalità.

Il racconto del coordinatore di FdI Aosta

«Siamo arrivati all’ex Cittadella (oggi “Plus” Aosta) verso mezzanotte per andare a prendere una birra. Una ragazza, che non conosco ma che mi hanno detto essere una delle responsabili, mi ha preso da parte e mi ha detto se potevo seguirla perché doveva parlarmi. Quando siamo stati fuori dal bar mi ha detto che non eravamo persone gradite, essendo dei fascisti, e che dovevamo andarcene. Ovviamente, sono rientrato», è il racconto di Lorenzo Aiello, coordinatore di FdI Aosta ed ex consigliere comunale. «Non avevo nessuna intenzione di andarmene da uno spazio pubblico e comunale – continua -. Io non sapevo neppure che vi era la serata conclusiva di “Frontdoc”. A quel punto, un gruppo di persone che non saprei neppure riconoscere ha cercato di farmi uscire con la forza. Ne è nato un tafferuglio, sono caduto ed è stato Philippe Milleret», esponente del movimento indipendentista Pays d’Aoste Souverain, «ad aiutarmi a rialzarmi. Non mi sono fatto male, ma il loro intento era quello di buttarmi fuori con la forza, oltre a dirci “fascisti di m…”. Ovviamente a quel punto sono arrivate le forze dell’ordine», conclude.

Donzelli: «Schlein e Pd condannino l’aggressione»

Sulla vicenda è intervenuto Giovanni Donzelli, deputato responsabile dell’organizzazione di FdI, chiedendo a «Schlein» e agli «esponenti del Pd» di «condannare senza ambiguità i giovani di sinistra che ad Aosta hanno violentemente aggredito esponenti di Fratelli d’Italia e chi era in loro compagnia. A sinistra – si legge nel post Facebook di Donzelli – dovrebbero aver capito che fomentare odio non porta voti, ma purtroppo rischia solo di portare violenza. Solidarietà a Lorenzo e Armando». I due, scrive ancora Donzelli, sono stati «aggrediti perché di Fratelli d’Italia: riconosciuti come appartenenti al partito di Giorgia Meloni e quindi picchiati con inaudita violenza».

Foto copertina: ANSA/GIUSEPPE LAMI

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