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Gerry Scotti consiglia a Pier Silvio Berlusconi di «non entrare in politica». Meloni? «Potrebbe condurre “C’è posta per te”»

Gerry Scotti Un giorno da pecora
Gerry Scotti Un giorno da pecora
Lo showman a "Un giorno da pecora": «Schlein può presentare "X Factor"». E su Amadeus: «Ha fatto bene a cambiare»

«Io consigliere di Pier Silvio Berlusconi e redattore della piattaforma per la sua discesa in campo? Sì, come no, sono il Del Debbio de noantri… Scherzi a parte questa è una fake news totale: nessuno mi ha mai fatto questa richiesta». Usa la sua ironia, bonaria come al solito, lo showman Gerry Scotti per smentire le voci sul suo ruolo in un’ipotetica entrata in politica dell’attuale presidente di Mediaset. E anzi gli consiglia di «non farlo», come aveva già detto al Cavaliere. Poi aggiunge: «La cosa più giusta che io possa fare è continuare a fare bene il mio lavoro». Alla trasmissione radiofonica Un giorno da pecora, Scotti risponde alle domande di Giorgio Lauro e Geppi Cucciari.

Leader come conduttrici: Meloni a “C’è posta per te”, Schlein a “X Factor”

La coppia Lauro-Cucciari gioca con il suo ruolo da conduttore e chiede a Scotti in quale programma vedrebbe bene le due leader, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e la segretaria del Pd Elly Schlein. «Meloni a C’è posta per te, magari solo per una puntata. Ha quel piglio che le consentirebbe di tentare di risolvere certe questioni». Mentre per la leader del centrosinistra ricorda il duetto tra Schlein e J-Ax e quindi spiega: «Visto che mi sembra un’appassionata di musica forse un programma musicale. Direi X Factor, come presentatrice».

Amadeus? Ha fatto bene a cambiare

Sul passaggio di Amadeus al canale Nove espone la sua idea: «Ha fatto bene, cambiare fa sempre bene». Ma respinge qualsiasi insinuazione su un suo passaggio alla Rai, rispondendo che sta bene dov’è. E quindi chiude la porta a una futura conduzione del festival di Sanremo: «Troppo casino, troppa confusione, comunque non me l’hanno mai chiesto». All’Ariston, se invitato da Carlo Conti, ci andrebbe sì, «ma solo per vedere lo spettacolo». «È vero», gli chiedono Lauro e Cucciari, «che in passato aveva detto che a 60 anni sarebbe andato in pensione?». E lui: «No, non l’ho mai detto, era una balla», risponde, «i 70 anni invece, che raggiungerò tra due anni, rappresentano un’età che potrebbe darmi una ragione per andarmene al mare».

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