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A-H3N2: l’influenza australiana che può colpire il cervello. I sintomi e come difendersi

04 Novembre 2024 - 04:55 Alba Romano
influenza h3n2 australiana sintomi
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La nuova variante ha una natura immunoevasiva. Colpisce l'apparato neurologico oltre i polmoni. Il rischio per i giovani e la confusione mentale come sintomo

Si chiama A-H3N2 ma è più nota come influenza australiana. Perché nel paese i contagi sono arrivati a 15 milioni in quella che è diventata la seconda stagione influenzale più pesante degli ultimi dieci anni. In Italia è già arrivata in diverse regioni. E in Liguria si è registrato il primo caso di ricovero, mentre il Lombardia oggi comincia la campagna vaccinale. Fabrizio Pregliasco, virologo della Statale e direttore sanitario dell’Irccs Galeazzi Sant’Ambrogio aveva avvertito nei giorni scorsi che la nuova variante H3N2 allerta per la sua natura immunoevasiva, capace cioè di eludere parte delle difese del sistema immunitario. Mentre Matteo Bassetti ha spiegato che il paziente ha sintomi che interessano anche l’apparato neurologico, oltre ai polmoni.

I sintomi

I sintomi dell’influenza da tenere sotto controllo sono febbre superiore ai 38 gradi, tosse e naso che cola, occhi arrossati, dolori muscolari e articolari. Il Corriere della Sera spiega che H3N2 è un sottotipo del virus A dell’influenza. Nella scorsa stagione in Italia era prevalente il ceppo A-H1N1, in quella precedente A-H3N2. Si tratta di un ceppo più virulento e immunoevasivo, cioè è in grado di aggirare le difese immunitarie. I più colpiti saranno i più giovani che hanno avuto meno probabilità di contatto con il virus negli anni precedenti. I virus hanno tre caratteristiche: la febbre oltre i 38 gradi, la presenza di un sintomo come dolore muscolare o articolare, quelli respiratori. Nei bambini si manifestano diarrea, pianto e febbre. Negli anziani è più presenta la difficoltà respiratoria oltre alla confusione mentale.

H3N2 e il cervello

La relazione tra l’influenza H3N2 e il cervello si sostanzia nelle manifestazioni neurologiche che colpiscono il sistema nervoso centrale dei contagiati. Si parla di vertigini, convulsioni, encefaliti, confusione mentale come quella che ha colpito l’anziano paziente di Genova, che non riconosce la moglie. Il meccanismo di coinvolgimento del cervello parte dall’invasione del virus nel sistema nervoso centrale attraverso i bulbi olfattivi. Si parla anche di un meccanismo autoimmune con una risposta eccessiva dell’organismo al virus, con il rilascio di citochine che causando infiammazione portano alla comparsa dei sintomi neurologici.




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