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Marilyn Monroe e il triangolo amoroso coi fratelli Kennedy nel libro di Shirley MacLaine: «Al compleanno di Jfk stava con entrambi»

04 Novembre 2024 - 18:06 Gabriele Fazio
Nel libro di memorie MacLaine racconta anche dell'incontro negli anni '80 con Donald Trump: «Ha iniziato a tirarsi la cravatta e ho capito subito che nella sua mente stava iniziando a togliermi i vestiti... e i suoi»

La sera del 45° compleanno di John F. Kennedy al Madison Square Garden, siamo nel 1962, un anno prima di essere ucciso a Dallas, resterà impressa nella memoria collettiva di tanti. Per la grandezza del personaggio JFK, certo, ma soprattutto per l’intervento di Marilyn Monroe, che augurò buon compleanno al giovane «Mr. President» con il più sensuale e famoso degli Happy Birthday della storia. Una serata passata alla storia e della quale oggi viene svelato un retroscena piuttosto inaspettato. A parlarne, nel libro di memorie The Wall of Life, pubblicato di recente, l’attrice Shirley MacLaine. Parliamo di un’artista da un Premio Oscar, sette Golden Globe, un Premio Emmy, due Coppe Volpi e due Orsi d’argento, un’artista che oggi racconta ciò che successe quella notte. Che la sua non sia una ripicca rispetto al fatto che quella sera anche lei e Jimmy Durante si esibirono per JFK, ma nessuno ne conserva memoria, di quella sera resta solo la smaliziata e provocante mini esibizione della divina Marilyn Monroe. Pare che dopo lo show pubblico al Madison Square Garden, la festa si spostò a casa di Arthur Krim, all’epoca presidente delle finanze del Partito Democratico ed è lì, secondo il racconto di Shirley MacLaine, che il Presidente Kennedy e il fratello andarono entrambi a letto con Marylin Monroe. Lo scrive chiaramente, ma senza entrare in futili pettegolezzi, anzi, si espone attraverso due didascalie. Nella prima scrive «Jack Kennedy era appena uscito dalla camera da letto dietro di me e Bobby Kennedy era appena entrato. Marilyn era in camera da letto…», mentre nella seconda «Qui sto raccontando a Teddy Kennedy questa storia… e lui ride di come i ragazzi la facessero sempre franca».

Jack, Bob e Marilyn

In realtà il gossip impressiona fino ad un certo punto, la relazione intima tra l’attrice e il Presidente, pare molto suscettibile al fascino femminile, non è di certo un segreto. Forse stupisce di più il coinvolgimento del fratello Bob, da sempre raccontato come quello più equilibrato dei giovani Kennedy. Ma anche questa narrazione nel tempo è andata a crollare, nel best-seller Ask Not: The Kennedys and the Women They Destroyed, l’editorialista del Dailymail.com Maureen Callahan ha descritto infatti le relazioni incrociate tra JFK e suo fratello come una «competizione sessuale incestuosa» tra i due. Incrociando i suoi racconti con quelli di Shirley MacLaine ci si accorge che molte cose convergono, scrive infatti la giornalista che appena mezz’ora prima che Marilyn salisse sul palco per cantare Happy Birthday aveva fatto sesso con Bobby nel suo camerino. Nello specifico: «Hanno trascorso 15 minuti da soli – scrive Callahan – L’incontro la fece arrivare in ritardo sul palco, dove arrivò ubriaca e arrossata dal sesso trasgressivo che aveva appena fatto con Bobby, con il vestito così stretto che riusciva a malapena a camminare». Quell’incontro a tre fu l’ultimo che vide insieme JFK e Marylin Monroe, quell’augurio, così evidentemente provocante, non piacque affatto a Jackie Kennedy, che minacciò il marito di chiedere il divorzio, portargli via i bambini e con loro la possibilità di concorrere, negli Stati Uniti di inizio anni ’60, ricordiamo, per un secondo mandato presidenziale. JFK interruppe la frequentazione, non però Bobby Kennedy. Il fratello anzi, secondo quanto racconta la Callahan, era presente in casa della Monroe anche la notte della sua morte, il 4 agosto del 1962. Pare avesse scoperto che CIA ed FBI, con i quali i Kennedy avevano rapporti decisamente tesi, avevano messo sotto controllo la casa dell’attrice. Bobby quella sera, quella della morte dell’attrice, sempre secondo la giornalista, si convinse che lei fosse in qualche modo d’accordo con le agenzie e le intimò di consegnargli i nastri. La Monroe non aveva idea di cosa stesse parlando e non si sa come finì la discussione, ma si sa bene che il giorno dopo la governante trovò Marilyn Monroe morta, nuda a pancia sotto sul letto e il telefono in mano.

Shirley MacLaine e Donald Trump

Shirley MacLaine nelle sue memorie ricorda anche uno spiacevole incontro con Donald Trump, che domani concorrerà per il suo secondo mandato da Presidente degli Stati Uniti, cosa forse del tutto impensabile negli anni ’80, quando l’attrice racconta di aver incrociato l’uomo d’affari ad una festa. «Ero ad un ricevimento – scrive l’attrice – e quando è entrato mi ha vista e si è raddrizzato. Ha iniziato a tirarsi la cravatta e ho capito subito che nella sua mente stava iniziando a togliermi i vestiti… e i suoi. Era spaventoso quanto fosse evidente. Ha persino escogitato un modo per impedirmi di andarmene, ma dovevo uscire da lì».

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