La commozione di Emma Bonino per la visita del Papa a casa sua: «Mi ha donato rose e cioccolatini»
Uno foto con i volti illuminati dal sole. Due anziani in carrozzina, circondati dalle piante che ancora giovano delle temperature miti. Sullo sfondo, tetti e cupole del centro di Roma. Emma Bonino, riparata da coperte e cappello, conversa con Papa Francesco. Il pontefice ha fatto visita alla leader di +Europa, nel suo attico in Campo de’ Fiori, la mattina del 5 novembre. «L’ho trovata benissimo, è stato un incontro cordiale», ha dichiarato lui. Mentre la storica radicale ha affidato a un post su Instagram tutta la commozione per l’incontro inaspettato: «Stamane, con enorme sorpresa e piena di emozione, sua Santità mi ha fatto una graditissima visita», ha scritto.
I doni e il saluto in piemontese
Bonino, le cui condizioni di salute sono peggiorate a metà ottobre, è stata dimessa dall’ospedale lo scorso 2 novembre. Non ha abbandonato il fumo, sua grande passione, nonostante il ricovero in terapia intensiva si sia reso necessario proprio a causa di problemi respiratori. Il Papa, che già l’aveva incontrata a febbraio 2016, si è presentato a casa sua con dei fiori e una scatola di cioccolatini. «Di Papa Francesco emerge sempre l’aspetto umano straordinario. Già dai presenti che ha voluto donarmi, un meraviglioso mazzo di rose e dei cioccolatini», ha detto Bonino. I regali spiccano al centro della foto. «Sono rimasta molto colpita dalla forza e dalla comprensione dimostratami già dal suo saluto “cerea” tipico piemontese, per le nostre origini comuni. E avermi detto di essere “un esempio di libertà e resistenza”. Mi ha riempito di gioia».
Cosa significa cerèa?
Da Treccani: Cerèa [da serèa «signoria»; cfr. sere «signore»], region. – Forma di saluto, in origine reverenziale, poi divenuta familiare, in uso nel Piemonte.