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Puff Daddy passa il compleanno dietro le sbarre, la chiamata con i figli su Instagram e il cibo del carcere – Video

05 Novembre 2024 - 17:39 Gabriele Fazio
La decadenza dell'imperatore Diddy riassunta nella povertà di un menù di compleanno consumato dietro le sbarre di una delle peggiori galere d'America

Sean Combs, ovvero Puff Daddy, ha trascorso il 55esimo compleanno dietro le sbarre, rinchiuso in un carcere, il Metropolitan Detention Center di Brooklyn a New York, considerato uno dei peggiori di tutti gli Stati Uniti. Sono lontani i tempi delle feste sfarzose, oggi proprio quelle feste (nella maggior parte dei casi, non solo) rischiano di costargli un lunghissimo periodo di prigionia, nonché, chiaramente, quel che resta di una carriera di assoluto successo e già ampiamente pericolante dopo questi mesi di quasi giornaliere accuse nei suoi confronti. Secondo quanto scrive il New York Post, che ha interrogato sulla questione il Federal Bureau of Prisons, Diddy ieri ha pranzato alle 11 consumando pasta con salsa marinara, polpette e un’insalata di orto. Alle 16 la cena: pollo o riso fritto con tofu, fagioli neri e carote. Quello fornito dal NYP non è solo un pettegolezzo ma l’immagine della decadenza di un imperatore, che nel giro di una manciata di settimane è passato dal dominio assoluto su un settore, libero di scegliere vita e morte di un progetto discografico, così come, tra l’altro, alcune vittime raccontano lui si vantasse durante le presunte violenze, accerchiato dai più importanti personaggi dello showbiz americano, ad un pasto consumato in un carcere duro, col rischio di non vedere mai più il mondo fuori dalle sbarre. La metafora gastronomica tanto metafora poi non è, infatti già dopo i primi giorni di prigionia, il suo avvocato, Marc Agnifilo, ha rivelato che «il cibo è probabilmente la parte più dura della detenzione».

Gli auguri dei figli

Nel frattempo Diddy è riuscito perlomeno a raccogliere gli auguri dei suoi figli, che hanno scelto di filmare il momento in cui gli viene intonato un coro di auguri e postarlo sui propri profili Instagram. Si tratta della prima volta, da quando il rapper è stato arrestato il 16 settembre dalla Homeland Security Investigations in un hotel di New York City con l’accusa di traffico sessuale e associazione a delinquere, che il pubblico ha la possibilità di ascoltare nuovamente la voce di Puff Daddy. Già tempo fa i figli di Sean Combs avevano fatto fronte comune con una dichiarazione ufficiale: «Il mese scorso ha devastato la nostra famiglia. Molti hanno giudicato sia lui che noi in base ad accuse, teorie cospirative e false narrazioni che sono sfociate nell’assurdità sui social media. Restiamo uniti, sostenendoti a ogni passo del cammino. Ci aggrappiamo alla verità, sapendo che prevarrà e che nulla spezzerà la forza della nostra famiglia. Ci manchi e ti vogliamo bene, papà».

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