Capotreno accoltellato, per il pm l’aggressore deve rimanere in carcere: «Può colpire ancora»
La procura di Genova ha chiesto che resti in carcere Fares Kamel Salem al Shahhat, l’egiziano di 21 anni che ha accoltellato il capotreno Rosario Ventura su un treno, vicino alla stazione di Rivarolo (Genova). Arrestato due giorni fa, secondo la pm Sabrina Monteverde, il 21enne potrebbe colpire ancora. Non solo, per la procura, oltre alla reiterazione del reato ci sarebbe anche il pericolo di fuga. Prima del fatto il giovane aveva presentato una richiesta di protezione internazionale. Di mestiere barbiere (ma senza un impiego regolare), l’egiziano vive a casa della minorenne che era con lui sul treno, anche lei denunciata. L’udienza per la convalida del fermo è fissata per domani, davanti al giudice Camilla Repetto. Secondo quanto riporta Ansa non è detto che domani AlShahhat, difeso dall’avvocata Barbara Squassino, risponderà alle domande del giudice.
Come sta Rosario Ventura, il capotreno accoltellato durante il controllo dei biglietti
Ventura, il capotreno accoltellato a bordo del regionale durante il controllo biglietti, ha parlato ieri al Corriere della Sera «Sto bene. Il braccio colpito non riesco ad alzarlo più e ora fa male ma è normale sentire dolore, adesso. Per fortuna non mi ha preso i tendini. Mi ha dato una pugnalata dietro e lì sono sette punti alla scapola, più nell’avambraccio quattro buchi, e ci sono voluti altri undici punti», ha spiegato. Il 44enne è fuori pericolo, ma la paura è stata tanta. «Mi è rimasta, sì».