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Usa 2024, il discorso di Kamala Harris: «Accetto il risultato di questa elezione, ma non la sconfitta della lotta che ha alimentato questa campagna»

06 Novembre 2024 - 22:40 Stefania Carboni
La leader democratica e vicepresidente uscente da Washington garantisce a Trump una transizione pacifica. E cita un adagio: «Soltanto quando è abbastanza buio si possono vedere le stelle»

«Il mio cuore è pieno di gratitudine. Queste elezioni non sono state quelle che volevamo, quelle per cui avevamo combattuto ma ascoltatemi quando vi dico che la luce della promessa dell’America spenderà sempre». Queste le parole della candidate democratica e oramai ex vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris. Harris, sconfitta, oggi ha chiamato il suo rivale Donald Trump per congratularsi, concedergli la vittoria e discutere di una «transizione pacifica» del potere. «Il presidente Donald J. Trump e la vicepresidente Kamala Harris si sono sentiti telefonicamente poco fa e lei si è congratulata con lui per la sua storica vittoria. Trump ha riconosciuto alla vicepresidente Harris la sua forza, professionalità e tenacia durante tutta la campagna elettorale, ed entrambi i leader hanno concordato sull’importanza di unire il Paese», ha dichiarato Steven Cheung, direttore della comunicazione della campagna del repubblicano. Non sono bastati i tanti vip a sostegno di Harris, e nemmeno aver speso la campagna in difesa del diritto all’interruzione volontaria di gravidanza, tornato al centro dei dibattiti dopo il ribaltamento della sentenza Roe vs Wade del giugno 2022. Harris ha ringraziato il suo team ma anche l’attuale presidente degli Stati Uniti Joe Biden, con cui si è sentita prima di salire sul palco a Washington.

Il trasferimento di potere pacifico: «Noi dobbiamo la lealtà non a un Presidente ma alla Costituzione degli Stati Uniti d’America»

«Sono così orgogliosa della battaglia che abbiamo fatto e del modo in cui abbiamo lottato nei 107 giorni di questa campagna, uniti dall’amore per questo paese. Ho parlato già al presidente in pectore Trump e gli ho detto che ci impegneremo in un trasferimento di potere pacifico. Quando perdiamo un elezione accettiamo il risultato, questo distingue una democrazia dalla tirannia. Noi dobbiamo la lealtà non a un Presidente ma alla Costituzione degli Stati Uniti d’America. E alla fedeltà alle nostre coscienze, al nostro Dio. Mentre concedo la vittoria a Trump non concedo la sconfitta alla lotta che è stata la base di questa campagna per la dignità giustizia di tutte le persone. Su questa lotta non mi arrenderò mai», ha dichiarato Harris.

«Non è il momento di alzare le braccia all’aria ma di rimboccarci le maniche»

Un discorso di lotta quello di Harris. In cui si rivolge ai giovani che stanno seguendo l’intervento in tv e tra il pubblico. «A volte la lotta richiede più tempo, questo non significa che non vinceremo. La cosa più importante è non arrendersi mai. Voi avete il potere e non ascoltate mai quando qualcuno vi dice che quella cosa è impossibile perché non è mai stata fatta prima», spiega. E ancora, rivolgendosi a tutti, la democratica usa la parola coraggio: «Avete la capacità di fare cose straordinarie nel mondo. Non è il momento di alzare le braccia all’aria ma di rimboccarci le maniche». Poi, in chiusura, cita un adagio: «Soltanto quando è abbastanza buio si possono vedere le stelle. So che molti pensano di entrare in un’epoca oscura, spero non sia così. Ma se sarà così, se ci sarà buio, l’America ci farà vedere la luce di migliaia di stelle, la luce dell’ottimismo, della fede, della lealtà e del servizio. Che questo lavoro ci guidi anche davanti alle sconfitte, verso la promessa straordinaria degli Stati Uniti d’America».

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