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Definì il ministro Valditara «lurido e cialtrone»: Christian Raimo sospeso per tre mesi dall’insegnamento con stipendio dimezzato

07 Novembre 2024 - 12:55 Alba Romano
christian raimo sospensione
christian raimo sospensione
L'Ufficio scolastico regionale ha motivato la decisione sul professore del liceo Archimede: «Non era una critica costruttiva ma un'offesa che viola i principi del rispetto reciproco»

Christian Raimo, insegnante e militante di Alleanza Verdi-Sinistra, è stato sospeso per tre mesi dall’insegnamento, con una decurtazione del 50% dello stipendio. Lo ha stabilito un provvedimento disciplinare dell’Ufficio scolastico regionale, dopo che Raimo aveva criticato duramente il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara. Le parole del docente del liceo Archimede sono state pronunciate durante la festa nazionale di Avs a Roma. Oggi, fuori dall’istituto dove insegna, gli studenti hanno deciso di mobilitarsi per esprimere solidarietà al loro professore. «Tre mesi di sospensione per un’opinione», si legge sullo striscione affisso fuori dal liceo Archimede. Gli studenti hanno anche convocato un’assemblea per parlare con il dirigente scolastico.

L’intervento incriminato

Le parole oggetto di sanzione sono state pronunciate da Christian Raimo durante un dibattito intitolato «Proteggiamo la scuola da Valditara» alla festa nazionale di Alleanza Verdi Sinistra. Il docente, che è stato anche candidato di Avs alle elezioni europee, si era riferito al ministro giudicandolo «cialtrone, lurido, repressivo e pericoloso». Raimo poi ha aggiunto: «Valditara è un bersaglio da colpire come si colpisce la Morte nera di Star Wars. Bisogna fare una manifestazione non per la scuola, ma proprio contro Valditara». Raimo era già stato oggetto di un precedente provvedimento disciplinare dopo che, in un dibattito televisivo, si era riferito al caso di Ilaria Salis dicendo che i neonazisti «vanno picchiati». Le sue parole furono considerate un incitamento alla violenza.

La spiegazione dell’ufficio scolastico regionale

A spiegare le motivazioni del provvedimento disciplinare è Anna Paola Sabatini, direttrice generale dell’Ufficio scolastico regionale del Lazio. Secondo Sabatini, le parole di Raimo su Valditara «non possono essere considerate una critica costruttiva», ma «un’offesa che viola i principi fondamentali di rispetto reciproco e dialogo civile». La dirigente dell’Usr del Lazio ha poi aggiunto: «I docenti ricoprono un ruolo fondamentale nella formazione delle giovani generazioni e dovrebbero rappresentare un esempio di comportamento etico e civile per gli studenti. Incoraggiare il rispetto e la tolleranza è parte integrante della loro missione educativa».

Fratoianni: «È intimidazione»

A intervenire in difesa di Christian Raimo è Nicola Fratoianni, leader di Sinistra Italiana, che parla di «sanzione ingiusta e fuori da ogni logica». Secondo il portavoce di Avs, il provvedimento disciplinare rappresenta «un chiaro tentativo di intimidire una persona libera». Fratoianni poi aggiunge: «La punizione a Raimo diventa esemplare ed è un messaggio agli altri docenti, a studenti e studentesse e alle famiglie: la libertà di espressione e la libertà di dissenso costano e lo paghi a caro prezzo e sulla tua pelle. Ma quello che devono capire è che l’Italia non abbassa la testa di fronte all’ingiustizia e al sopruso del potere». Solidarietà a Raimo anche da parte del Pd, con i parlamentari che parlano di «decisione molto grave» e «precedente inquietante».

In copertina: Christian Raimo durante un evento pubblico di Alleanza Verdi Sinistra, 4 maggio 2024 (ANSA/Angelo Carconi)

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