L’orologiaio influencer Lorenzo Ruzza sventa la ricettazione di un Rolex: «Qui gli zanza non sono graditi»
«Qui gli zanza (truffatori, ndr) non sono graditi», così sui social Lorenzo Ruzza, l’orologiaio dei vip, ha riassunto quello che sembrava un affare tutto regolare. Il 4 novembre un cliente si è presentato nel suo negozio, la «Bottega del tempo» di via Cesare Battisti a Milano, e gli ha venduto un Rolex degli anni Ottanta da 2mila euro. Ordinaria amministrazione, compra per poi rivendere e così lo aggiunge al catalogo dei preziosi che offre al suo pubblico. Ma il giorno dopo, scrive il Corriere, un italiano che è stato derubato del suo orologio a metà ottobre si accorge che proprio quel Rolex appena aggiunto è il suo. Chiama i carabinieri che gli chiedono di raggiungere il negozio per dirimere la questione: Ruzza non poteva sapere che quell’orologio era stato rubato. Il 6 novembre quello stesso cliente, uno spagnolo, si presenta di nuovo in negozio e allora l’orologiaio fiuta il pericolo: quello di una tentata ricettazione.
L’operazione
Ruzza chiama la polizia insospettito da quell’uomo. Dall’altra parte del telefono gli agenti gli consigliano di prendere tempo con il cliente, di 59 anni, e così fa. Quando arriva la polizia trova ancora lo spagnolo nel negozio. Alle domande degli investigatori risponde che è un collezionista di orologi e che ha comprato quel pezzo in un bar per 1.400 euro. Invita gli agenti a controllare anche la sua abitazione, «Se volete vi porto anche a casa mia», e così si provvede alla perquisizione. L’uomo vive alla Ghisolfa con un anziano di cui si prende cura in cambio di ospitalità. La polizia trova sì degli orologi ma di poco valore. Viene scoperto però che ha dei precedenti per reati contro il patrimonio, la persona e anche per stupefacenti. Alla fine l’uomo viene indagato per ricettazione per il furto del Rolex.