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«Non scese nemmeno dall’ambulanza»: dottoressa di Padova indagata per la morte della 14enne investita in bici mentre andava a scuola

07 Novembre 2024 - 13:58 Ugo Milano
eleonora chinello dottoressa indagata omicidio colposo ambulanza
eleonora chinello dottoressa indagata omicidio colposo ambulanza
L'inchiesta dei pm è scattata dopo il rapporto di due infermiere sulla morte della giovane Eleonora Chinello. La sanitaria è stata sospesa con effetto immediato

Anna Maria Lamanna, una dottoressa di 62 anni, è stata indagata dalla procura di Padova per rifiuto di atti d’ufficio, interruzione di servizio di pubblica necessità e cooperazione in omicidio colposo. Il caso si riferisce alla morte di Eleonora Chinello, una ragazza di 14 anni investita da un’auto mentre era in bicicletta. Sul posto si precipitò un’ambulanza. Ma Lamanna, scrivono i giornali locali, non è neppure scesa dal veicolo, limitandosi a dire alle due infermiere «fate voi». Le due sanitarie hanno fatto rapporto ed è lì che è scattata l’inchiesta della procura di Padova.

La sospensione con effetto immediato

Oltre a prestare servizio in alcune strutture private della provincia di Belluno, Lamanna – che ha una specializzazione in nefrologia – è stata ingaggiata dalla società tra professionisti Cmp di Granarolo, in provincia di Bologna, che dà copertura al pronto soccorso dell’ospedale di Piove di Sacco. La dottoressa 62enne ha detto di non essersi bloccata davanti alla paziente, ma di aver capito quanto grave fosse la situazione e di aver richiesto un rinforzo immediato all’ospedale di Padova. La società Cmp l’ha sospesa dal servizio di pronto soccorso con effetto immediato.

La difesa della dottoressa

Nel rapporto delle infermiere si dice anche che Lamanna si sarebbe rifiutata di rianimare la 14enne in fin di vita. Ma Raffaele Giorgio, avvocato della dottoressa, lo nega fermamente. «Non è vero, non mi risulta, questa è un’accusa infamante. Le infermiere fanno le infermiere, non i medici. Una volta chiarita la situazione, quando la mia assistita verrà assolta, valuteremo se ci saranno altri profili di responsabilità», dice Giorgio al Corriere. La procura di Padova, nel frattempo, ha disposto anche una perizia per stabilire con precisione la dinamica dell’incidente. Dalle prime ricostruzioni, pare che l’automobilista di 34 anni di Campolongo Maggiore, ora indagato per omicidio stradale, stava procedendo oltre i limiti di velocità quando ha investito la ragazzina.

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