Siria, la statua della Libertà fatta con le macerie è un fotomontaggio
Da settimane circola sui social l’immagine di una statua della Libertà fatta di macerie, descritta come simbolo della distruzione in Siria e attribuita a un artista siriano che l’avrebbe eretta ad Aleppo. Tuttavia, come ha spiegato lo stesso autore, Tamman Azzam, si tratta di un fotomontaggio realizzato con Photoshop nel 2012. L’opera, concepita per denunciare l’impatto devastante della guerra civile in Siria, è una metafora visiva della ricerca di libertà del popolo siriano. Azzam ha espresso rammarico per la diffusione dell’immagine in contesti fuorvianti, smentendo l’esistenza fisica della statua.
Per chi ha fretta
- Circola l’immagine di una statua della Libertà fatta con le macerie.
- Si sostiene che la statua sia stata eretta in Siria, ad Aleppo, da un artista siriano.
- La statua è effettivamente un’opera di un artista siriano, ma non è fisica: è un fotomontaggio, come ha spiegato lui stesso.
- Il significato dell’opera è simile a quello inferito nei post.
Analisi
Vediamo lo screenshot di uno dei post oggetto di verifica (qui e qui altri esempi). Il contenuto ha ottenuto migliaia di condivisioni in italiano. Nella descrizione si legge:
Il vecchio mondo sta morendo, il nuovo tarda ad apparire. E in questa radura oscura nascono i mostri – (Gramsci)
Un artista di Aleppo, Siria, ha realizzato quest’opera con le macerie e ha scritto :
“Questa è la libertà che ci hanno donato”
L’immagine viene condivisa come se fosse una vera statua costruita con le macerie degli edifici distrutti ad Aleppo, importante città della Siria. Dal 2011, nel Paese è in corso una guerra civile nella quale sono morte oltre mezzo milione di persone.
Il fotomontaggio della statua della Libertà fatta di macerie in Siria
Tuttavia, l’immagine non mostra una statua vera, ma un fotomontaggio, opera realizzata nel 2012 dall’artista siriano Tamman Azzam. Il significato è quello che le viene attribuito nei post online, come ha confermato lo stesso Azzam ad Associated Press: l’opera rappresenta la ricerca della libertà da parte del popolo siriano. L’artista ha spiegato ad AP di aver creato la statua virtuale combinando con Photoshop frammenti di immagini di edifici distrutti in Siria. Azzam ha fatto riferimento esplicito ai contenuti in cui la sua opera viene estrapolata dal proprio contesto: «Per quanto riguarda la falsa rappresentazione, è un peccato che l’immagine sia stata falsamente attribuita a una narrazione specifica. Non è stata costruita dalle rovine di nessuna casa, né porta lo slogan attribuitole», ha commentato l’artista ad AP. Azzam aveva anche pubblicato l’immagine della statua della libertà fatta di macerie sul proprio account Facebook (archiviato qui) nel settembre del 2012.
Conclusioni
Come spiegato dall’artista che l’ha creata, la statua della Libertà fatta di macerie non è un’opera fisica, ma un fotomontaggio.
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