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Aggressione ai tifosi del Maccabi, Netanyahu: «Era premeditato». Il sovranista Wilders attacca: «Un pogrom, deportate la feccia multiculturale»

08 Novembre 2024 - 15:10 Ugo Milano
amsterdam israelee aggressione wilders netanyahu
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Il primo dei due aerei per rimpatriare i cittadini israeliani è già rientrato a Tel Aviv. Dure condanne anche da Ursula von der Leyen e Emmanuel Macron

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu è sicuro: quello di giovedì sera contro i tifosi del Maccabi Tel Aviv «è stato un attacco premeditato». Cinque feriti in ospedale, altre decine lievi e – al momento – 62 arresti tra il folto gruppo di persone con passamontagna in volto e cinture in mano. Una guerriglia urbana scattata al termine della partita tra l’undici israeliano e i padroni di casa dell’Ajax: secondo la polizia locale un «attacco orribile antisemita». Due aerei sono stati inviati dallo stesso Netanyahu nei Paesi Bassi per assicurare il ritorno a casa in sicurezza dei tifosi israeliani. Dall’intera Europa arrivano dure voci di condanna dell’accaduto. «Mi vergogno per quanto accaduto, i colpevoli saranno rintracciati e perseguiti», ha rassicurato Schoof, mentre la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha etichettato l’accaduto come «vile attacco».

Gli aerei per i tifosi e il viaggio diplomatico «urgente»

«Tutti i connazionali sono stati rintracciati». Dopo ore di apprensione in cui si mormorava anche di possibili ostaggi, l’ultima nota da parte del Ministero degli Esteri israeliano fa tirare un sospiro di sollievo. Ma a Tel Aviv ancora tranquilli non sono. Poco dopo gli avvenimenti di ieri sera, giovedì 8 novembre, Netanyahu è stato svegliato nel cuore della notte e ha contattato telefonicamente l’omologo olandese Dick Schoof. Secondo una nota ufficiale di Tel Aviv, il premier avrebbe «richiesto una maggiore sicurezza per la comunità ebraica nei Paesi Bassi», oltre che un pronto intervento delle forze dell’ordine.

Ma Netanyahu non si è fermato alle parole. Stamattina il premier israeliano ha inviato due aerei ad Amsterdam per soccorrere i quasi 2.700 connazionali che hanno assistito alla partita di Europa League. «Netanyahu considera l’atroce incidente con massima serietà», hanno fatto sapere dall’ufficio di Bibi. È già atterrato a Tel Aviv il primo volo, dopo che alle 12.30 tre autobus con i tifosi a bordo sono arrivati all’aeroporto di Schiphol, scortati da motociclette e cinque furgoni antisommossa. All’interno dello scalo, il banco del check-in è delimitato da nastro di sicurezza e da altri agenti. Il gate stesso è chiuso e protetto, anche dalle telecamere dei media. Lo stesso tragitto, quello dall’aeroporto Ben Gurion ad Amsterdam, lo farà il nuovo capo della diplomazia israeliana Gideon Saar. La sua sarà «una visita diplomatica urgente alla luce dei gravi eventi». L’esercito israeliano, inoltre, ha comunicato di aver vietato a tutto il suo personale di recarsi nei Paese Bassi.

Geert Wilders: «Deportate questa feccia multiculturale»

«Gli attacchi antisemiti contro gli israeliani assolutamente inaccettabili», è la netta e immediata presa di posizione del premier nederlandese Schoof. «Sono in stretto contatto con tutte le persone coinvolte. Ma adesso ad Amsterdam regna il silenzio». Usa toni ancora più duri Geert Wilders, il leader dell’ultradestra olandese al governo Pvv che nel 2023 ha vinto le elezioni. «Un pogrom nelle strade di Amsterdam», ha scritto sui social. «Siamo diventati la Gaza d’Europa. Musulmani con bandiere palestinesi che danno la caccia agli ebrei, io non lo accetterò mai. Le autorità saranno ritenute responsabili per la loro incapacità di proteggere i cittadini israeliani. Mai più».

Ha poi aggiunto: «Da oltre vent’anni metto in guardia sul crescente odio nei confronti degli ebrei nei Paesi Bassi, dovuto all’immigrazione di massa e all’islamizzazione del nostro Paese. Sembra una caccia all’ebreo nelle strade. Arrestate e deportate la feccia multiculturale che ha attaccato i sostenitori del Maccabi Tel Aviv nelle nostre strade». Wilders, per le sue posizioni radicali su Islam e immigrazione, vive da anni sotto scorta.

La condanna di Macron e von der Leyen

«Sono indignata per i vili attacchi di ieri sera contro cittadini israeliani ad Amsterdam. Condanno fermamente questi atti inaccettabili», dichiara Ursula von der Leyen. «L’antisemitismo non ha assolutamente posto in Europa. E siamo determinati a combattere ogni forma di odio». Una posizione ribadita poco dopo, sempre sul social X, dal presidente della repubblica francese Emmanuel Macron: i fatti «ricordano le ore più buie della Storia».

Biden: «Gli attacchi antisemiti di Amsterdam sono spregevoli»

Anche il presidente Usa Joe Biden ha voluto condannare gli episodi di Amsterdam. «Gli attacchi antisemiti ai tifosi israeliani ad Amsterdam sono spregevoli e fanno eco a momenti bui della storia durante i quali gli ebrei erano perseguitati», ha detto. Il presidente ha anche aggiunto: «Dobbiamo combattere incessantemente l’antisemitismo, dovunque si affacci».

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