«Mi sono rotto il c**o! Non sono fatto per stare con le persone»: Baby Gang cancella il tour europeo e attacca sui social
Il rapper Baby Gang dice basta. Non al microfono, ma al tour europeo, in cui era impegnato dal 25 ottobre. Prima il sold out al Circo Momo de L’Aquila, che aveva dato il via al ritorno sul palco del rapper lombardo dopo le numerose vicende giudiziarie. Poi ha superato le Alpi: Madrid, Barcellona, Zurigo, Parigi (al celebre Bataclan), Lussemburgo e Colonia. Qui, nel Theater Am Tanzbrunnen, qualcosa è andato storto. «Per colpa di alcuni tecnici che non hanno saputo fare il loro lavoro, e alcuna gente che ha voluto rompere il cazzo», ha scritto in una storia Instagram. E ora il tour è in standby, in attesa di capire se si tratti di uno sfogo momentaneo o di una decisione già presa.
Lo sfogo sui social e l’annuncio: «Il tour finisce qui»
«Purtroppo il mio tour finisce qui! È tanto tempo che non salivo sul palco e non mi ricordavo che certa gente è ancora così…. Non sono fatto per stare con le persone, e soprattutto non ho più pazienza per nessuno. Per quello ho deciso di fermare il mio percorso qui», così esordisce Baby Gang nel messaggio social. «Non voglio che la gente veda il mio lato negativo, e né che mi vedano nervoso o arrabbiato sul palco. Ma se devo fare le mie serate come stasera preferisco fermarmi, e farmi un esame di coscienza! Ma fatevelo anche voi!!».
Il problema, continua il rapper di origini marocchine, è stato duplice. Alcuni problemi a livello tecnico e la “scarsa collaborazione” di un pubblico che più volte lo ha interrotto. «È stato rovinato tutto ciò su cui ho lavorato duramente da molto tempo. Mi sono dovuto fermare 4 volte perché dopo che una persona è svenuta ed è stata veramente male, molte persone hanno iniziato a fare finta di svenire. E ciò mi ha fatto saltare tutta la scaletta che avevo preparato! E ho dovuto improvvisare. Se una persona sta male e sviene non posso far finta di niente e andare avanti! Se ci sono animali che non vedono che ci sono famiglie, bambini e donne non è colpa mia», si legge ancora nella lunga storia Instagram.
«Non sono come gli altri artisti»: Baby Gang rinuncia al tour
Il rapper, poi, ricorda ai fan di avere un preciso contratto: «Sul palco devo stare 50 minuti, non di più e non di meno. Ogni minuto che perdete a lanciarmi i telefoni, a parlarmi mentre canto o voler salire sul palco senza sapere manco i pezzi state perdendo tempo voi, non io. Sappiate che mancate di rispetto in primis alle persone che veramente sono venute lì per cantare e divertirsi. Ma soprattutto anche a me».
E chiude: «Sfortunatamente io non sono gli altri artisti, se mi gira il cazzo mando tutto a pu**ane e a fare in c**o!! Tempo fa lo facevo per soldi. Adesso invece è solo una rivincita». Riassunto? Tour annullato, a quanto pare. A prescindere dalle pesanti penali che l’artista dovrà pagare per aver fatto saltare le prossime date. All’appello mancano ancora le serate a Stoccolma, Berlino e le tre date italiane (Ancona il 12 dicembre, Milano il 14 e Torino il 21). Al momento, però, non è dato sapere con certezza cosa accadrà: «Ci vediamo a Milano, sempre se non mi gira il cazzo».