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Susan Wiles sarà la chief of staff di Donald Trump alla Casa Bianca

08 Novembre 2024 - 10:13 Alba Romano
Sarà la prima donna a ricoprire l'incarico. Il tycoon: «Mi ha aiutato a ottenere una delle più grandi vittorie nella storia americana»

Nella notte italiana, in un discorso con cui Donald Trump è tornato celebrato la vittoria alle elezioni Usa 2024, il 47esimo presidente americano ha reso un tributo a colei che definisce «the ice maiden», la ragazza di ghiaccio. Si tratta di Susan Summerall Wiles, 67 anni, consulente del tycoon per la campagna elettorale. «Mi ha aiutato a ottenere una delle più grandi vittorie nella storia americana», ha detto Trump. Il Repubblicano, poi, ha annunciato che sarà proprio Wiles ha ricoprire l’incarico di chief of staff alla Casa Bianca: è la prima volta che questo ruolo viene affidato a una donna. Wiles, una persona che lo stesso Trump definisce timida e che ama lavorare «dietro le quinte», ha una lunga storia come stratega nelle campagne elettorali americane. Partecipò al successo dei Repubblicani di Ronald Reagan, nel 1980.

Trent’anni dopo

Trent’anni più tardi, fu decisiva per la vittoria di Rick Scott, «un imprenditore con scarsa esperienza in politica» ricorda l’agenzia Dire, nella competizione da governatore della Florida. Trump e Wiles si sono incontrati la prima volta nel 2015, nel periodo delle primarie dei Repubblicani. «L’anno successivo la consulente era riuscita a garantire al milionario entrato in politica la vittoria in Florida su Hillary Clinton con un margine dell’1,6 per cento», scrive sempre Dire. La scelta di nominare Wiles nel ruolo chiave della Casa Bianca, aiuterebbe il tycoon ad allontanare anche quelle accuse di misoginia e sessismo che caratterizzarono il suo primo mandato, quando compose la sua macchina amministrativa offrendo la maggior parte dei posti a uomini bianchi.

Una stratega

Politico, lo scorso aprile, parlava di Wiles come «la più temuta e la meno nota stratega politica d’America». La copresidente della campagna elettorale trumpiana, madre di tre figli, nonna e membro della chiesa episcopale, si descrive come una moderata.

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