Larimar Annaloro, la 15enne suicida a Enna e le foto e i video intimi: «Umiliata dai bigotti»
Si chiamava Larimar Annaloro la ragazza di 15 anni che si è impiccata il 6 novembre a Piazza Armerina in provincia di Enna. La sorella maggiore che vive in Lombardia ha raccontato di foto e video scattati alla sorella e inoltrati ad altri. La procura di Caltanissetta indaga per istigazione al suicidio. Ha sequestrato pc e cellulare della ragazza. La mattina della morte aveva litigato con una coetanea. Che l’ha accusata di averle «rubato» il fidanzato. Qualcuno avrebbe anche insultato la giovane durante la lite ricordandole le foto intime. La 15enne si è fatta venire a prendere a scuola, è tornata a casa e 45 minuti dopo era già morta. «Era bravissima a scuola, aveva tutti otto», ricordano i familiari. «Le altre la odiavano», aggiungono.
Le malelingue
«Una ragazza ha affrontato in malo modo Larimar. Questo mi hanno detto alcuni compagni che hanno assistito alla scena. Quella ragazza le contestava di avere avuto una storia col suo ex, diceva di aver visto un video. Sono volate parole grosse e pure spintoni. Ma la cosa più drammatica è che poco dopo Larimar è stata accerchiata da altre ragazze, che l’hanno insultata. Lei era disperata», dice un’amica a Repubblica. E ancora: «Non riesco a darmi pace. Se quel giorno fossi stata a scuola le avrei parlato, l’avrei confortata. Invece è rimasta sola». Un compagno di classe aggiunge: «Larimar voleva essere libera, solo questo voleva. Vivere la sua vita lontano dai pregiudizi e dalla gente bigotta». Ora il compagno cammina davanti alla scuola: «Non si può morire così. Qquesta è una città ipocrita, maschilista. La lite dell’altro giorno è stata solo l’ultimo episodio. La verità è che Larimar era finita nel mirino di troppe malelingue da quando era arrivata in Sicilia».
La “ragazza facile”
Secondo gli amici la 15enne «era una ragazza bravissima, inizialmente non aveva avuto alcun problema. Poi un suo ex fidanzato aveva fatto girare un video. Ed era iniziato un tam tam in paese». Larimar la “ragazza facile”, Larimar “troppo allegra”, Larimar “che ruba i ragazzi alle altre”. «In tanti a Piazza Armerina dovrebbero passarsi una mano sulla coscienza. Sa quanti video di ragazze girano a scuola?». E ancora: «A un maschio è consentito di avere più storie. Anzi, è motivo di vanto per lui. La ragazza, invece, viene considerata una poco di buono». A porre fine alla lite la campanella di fine ricreazione. Tutto è avvenuto nella scuola durante i 15 minuti di pausa tra una lezione e l’altra. La ragazza è tornata in classe, ma ha subito detto all’insegnante che si sentiva male e che voleva tornare a casa. Poco dopo sono andati a prenderla i genitori e lei una volta a casa, rimasta sola perché la madre era andata a sbrigare alcune commissioni, si è tolta la vita. L’agenzia di stampa Agi scrive che il giovane oggetto della lite sarebbe già stato sentito dagli inquirenti e avrebbe spiegato di avere interrotto i rapporti con la sua ex almeno due mesi fa, forse a causa della sua ossessiva gelosia.