Sciopero dei trasporti venerdì 8 novembre, Landini: «Adesione oltre il 90%» – I servizi garantiti e gli orari a Roma e Milano
Per i trasporti oggi, 8 novembre, è un venerdì nero. Lo sciopero del settore, indetto a livello nazionale, sta paralizzando tutta Italia. Bus, tram e metro saranno fermi per 24 ore: non è prevista nessuna fascia di garanzia tranne qualche rara eccezione. «Le adesioni sono oltre il 90%, è una notizia molto importante», ha esultato il segretario della Cgil, Maurizio Landini, durante la manifestazione in corso a Porta Pia, di fronte al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. La protesta di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fina deriva dal mancato rinnovo del contratto nazionale, scaduto lo scorso 31 dicembre. Ma anche «per la carenza di risorse, per la mancanza di politiche di programmazione, per la riforma del settore e per la salute e sicurezza sul lavoro». Alla protesta non hanno aderito Trenitalia, Italo e Trenord anche se in Lombardia ed Emilia-Romagna potrebbero esserci variazioni sugli orari.
Il botta e risposta Landini-Salvini
«La richiesta molto precisa è di aumentare le risorse», ha spiegato Landini. «Qui c’è un problema che riguarda il governo perché le risorse stanziate dentro la legge di bilancio sono totalmente insufficienti per rinnovare il contratto». I tagli da Roma sono accompagnati, secondo il segretario generale della Cgil, da «un atteggiamento non accettabile delle imprese, perché non stanno facendo quello che deve essere fatto». Il Mit ha risposto con una nota ufficiale: «Il diritto allo sciopero è sacrosanto, ma è inaccettabile proclamare una mobilitazione selvaggia e senza tutele per chi ha bisogno di muoversi, di curarsi, studiare o lavorare». I toni dell’attacco del Ministero di Matteo Salvini diventano ancora più diretti: «Troppi italiani, oggi, sono in difficoltà perché la sconcertante Cgil inneggia alla rivolta sociale guarda caso di venerdì». E sul tema sicurezza sul lavoro? «Il ministro Matteo Salvini non consentirà più a minoranze irresponsabili di boicottare l’Italia».
La risposta non ha soddisfatto il segretario generale di Uiltrasporti, Marco Verzari: «Dopo 19 anni siamo costretti a scioperare senza fasce di garanzia. La situazione è al collasso. Abbiamo un grosso problema di finanziamento del settore. È stato depauperato il fondo nazionale di 1,5 miliardi e adesso nella legge di bilancio si prevedono solo 120 milioni». Secondo Verzari mancherebbero 10mila autisti, una carenza dovuta a ritmi di lavoro insostenibili: «Mille euro al mese con un impegno di 12 ore».
Sciopero dei trasporti a Roma: orari e fasce di garanzia
Il risultato, quello che è sotto gli occhi di tutti, sono città completamente in tilt. A partire da Roma, dove alle 8.30 sono terminate le ultime corse delle metropolitane. Colpite duramente anche le linee di superficie, con decine di corse soppresse. Atac ha comunque rassicurato i cittadini, dicendo di aver «individuato alcuni servizi essenziali che durante lo sciopero garantiremo elle tradizionali fasce di legge del servizio diurno». Vale a dire fino alle 8.30, come è stato fatto, e dalle 17 alle 20. Tra questi servizi una porzione delle reti delle metropolitane e alcuni servizi autobus che permettono il collegamento alla periferia e alle stazioni. Oltre che, ovviamente, le linee che servono i poli ospedalieri e l’aeroporto di Ciampino.
A Roma, dalle 17 alle 20 saranno attivi:
- La linea metro A Battistini-Anagnina
- La linea metro B Rebibbia-Laurentino
- Linea tram 3-19
- Linee sostitutive bus 2, 3, 5, 8, 14
- 49 linee di autobus, anche se alcune di queste potrebbe fare servizio ridotto
Non saranno invece garantite la linea B1 Ionio-Laurentina, la linea C Pantano-San Giovanni, ferrotramvia Termini-Centocelle e tutte le linee di superficie indicate da Atac.
Sciopero dei trasporti a Milano: orari e fasce di garanzia
A Milano la situazione non è certo migliore. Tutto il servizio di superficie rientra nella categoria “non garantito” per l’intera durata dello sciopero di 24 ore. La metropolitana (M1, M2, M3, M4 San Cristoforo-San Babila e M5) ha adottato le solite fasce di garanzia del capoluogo milanese. Possibili disagi anche per i treni: anche il personale di Ferrovienord ha incrociato le braccia. Sempre attivo il servizio M4 che collega San Babila all’aeroporto di Linate.
A Milano, dalle 15 alle 18 saranno attivi:
- Le metropolitane M1, M2, M3, M5 e della M4 tra San Cristoforo-San Babila
- I tram 2, 3, 4, 9, 10, 12, 24
- Gli autobus 45, 54, 56, 57, 58, 60, 74, 81, 90, 91, 95, 98
Dopo l’una di notte tra venerdì e sabato son garantiti i filobus 90/91 e i bus della rete notturna (tra cui NM1, NM2, NM3 e NM4)
Sciopero dei Trasporti a Torino, Napoli, Bologna e Venezia: orari e fasce di garanzia
Lo sciopero ha bloccato anche molte altre città. A Napoli è in corso uno stop totale dei treni Eav, funicolari, tram, bus e per la linea 1 della metro. A Bologna, nella fascia di garanzia 16.30-19.30, circolerà meno del 30% dei servizi bus di Tper. Saranno comunque attivi i collegamenti con le stazioni ferroviarie e i servizi di particolare rilevanza sociale. A Torino dalle 9 è ferma la metropolitana, ridotti anche i servizi di autobus e tram. I trasporti a Venezia non sono garantiti tra la terra ferma e la città storica. L’unico modo di raggiungere l’isola, al momento, è via collegamento ferroviario. Al 95% l’adesione allo sciopero anche nel settore del trasporto acqueo. Un dato, dichiarano dall’azienda, «falsato dall’impossibilità dei dipendenti di raggiungere il posto di lavoro».