In Evidenza Legge di bilancioOpen ArmsTony Effe
ESTERIDonald TrumpEmigrazioneLibriUSAUSA 2024Web

Da “Il Racconto dell’Ancella” alle ricerche online su come emigrare: ecco come si consola l’elettorato democratico dopo la vittoria di Trump

08 Novembre 2024 - 18:40 Alba Romano
Due romanzi distopici balzano in vetta alle classifiche Amazon. E aumentano le ricerche online su come trasferirsi in Canada, Australia e Nuova Zelanda

La futura “Era Trump” preoccupa gli americani. O meglio, quelli che non l’hanno votato. Nelle ore successive all’incoronazione del tycoon come 47esimo presidente degli Stati Uniti sono balzate le ricerche online su come trasferirsi all’estero. Quelle per il Canada sono aumentate del 1.270%, per l’Australia dell’820%, e quelle relative alla Nuova Zelanda hanno registrato il picco di 2000%. Sul social Reddit è stato inoltre formato un gruppo chiamato “r/AmerExit” in cui sono condivisi centinaia di consigli e suggerimenti sulla destinazione ideale dove trasferirsi, su come ottenere visti e posti di lavoro. In protesta contro la vittoria del repubblicano, alcune democratiche hanno inoltre lanciato lo sciopero dei quattro no: no al sesso, no al matrimonio, no agli appuntamenti e no ai figli. L’iniziativa, che ricalca quella delle donne sudcoreane (organizzata per tutt’altro motivo), si chiama “Movimento 4B”. Secondo quanto riporta il Guardian, le ricerche su Google per “4B” sono aumentate del 450%, con il maggior interesse proveniente da Washington DC, Colorado, Vermont e Minnesota.

Gli acquisti su Amazon

Chi non ha intenzione di trasferirsi in un altro Stato ha invece provato a cercare risposte tra i best seller. Dopo la rielezione del repubblicano, due romanzi distopici sono balzati in vetta alle classifiche su Amazon. Si tratta de Il racconto dell’ancella di Margaret Atwood (1985) e 1984 di George Orwell. Lo riporta la Cnn, citando i dati della stessa piattaforma di commercio. Entrambi i romanzi affrontano temi che sembrano evocare i timori degli statunitensi. The Handmaid’s Tale (titolo originale dell’opera) è ambientato in una teocrazia totalitaria che ha rovesciato il governo degli Stati Uniti ed esplora i temi della sottomissione della donna e dei vari mezzi che la politica impiega per asservire il corpo femminile e le sue funzioni riproduttive ai propri scopi.

Il tema dell’accesso all’aborto è stato uno dei dossier più discussi della campagna elettorale Usa (che non ha premiato la vicepresidente Kamala Harris). Anche se il neo presidente eletto ha detto che porrà il veto a un divieto federale all’aborto, si è però assunto il merito di aver nominato tre giudici conservatori alla Corte Suprema diventanti determinanti nell’annullamento della Roe v. Wade nel 2022. La stessa Atwood, prima della votazione del 5 novembre, ha pubblicato su X una vignetta che mostrava donne vestite da ancelle in fila per votare, che cambiavano le loro “uniformi” con abiti normali mentre uscivano dalla cabina elettorale. Dopo la vittoria di Trump ha, invece, postato: «La disperazione non è un’opzione». 1984 è invece incentrato sulle conseguenze del totalitarismo, sulla sorveglianza di massa, sulla repressione delle libertà. Il romanzo è ridiventato attuale anche alla luce delle scelte di alcuni Stati, come la Florida, che hanno messo all’indice diversi libri cult, tra cui Per chi suona la campana di Ernest Hemingway, Anna Karenina di Leo Tolstoj e opere di altri autori come Maya Angelou.

Articoli di ESTERI più letti
leggi anche