Virtus Bologna-Maccabi Tel Aviv, massima allerta dopo le aggressioni di Amsterdam: la scorta e i servizi di sicurezza potenziati
Nella serata di ieri, 7 novembre, ad Amsterdam c’è stata quella che in molti hanno ribattezzato «la caccia all’ebreo»: una serie di aggressioni ai danni dei tifosi israeliani, arrivati in città per sostenere il Maccabi Tel Aviv nella partita di Europa League contro l’Ajax. Oggi, a Bologna, andrà in scena un altro incontro sportivo ad alto rischio per la sicurezza: da una parte ci sarà la Virtus Bologna, dall’altra il Maccabi Tel Aviv, ma questa volta del basket. Attorno al match all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno, che prevederebbe comunque una partecipazione ridotta della tifoseria ospite, c’era già un dispositivo di tutela elevato. Dopo gli avvenimenti di ieri, tuttavia, la questura del capoluogo emiliano ha deciso di potenziare i servizi di ordine pubblico. Inoltre, i cestisti del Maccabi Tel Aviv riceveranno anche un servizio scorta tecnica. Intanto, sul tema aggressioni legate agli eventi sportivi ha rilasciato una dichiarazione, all’Ansa, l’Unione dei giovani ebrei d’Italia: «Abbiamo grande preoccupazione che quelle scene viste ad Amsterdam possano ripetersi, anche qui in Italia. Chiediamo attenzione, affinché ci sia prevenzione e garanzia di massima sicurezza alle partite che si svolgeranno e che prevedono la partecipazione di squadre israeliane. Come questa sera all’incontro tra Virtus Bologna e Maccabi Tel Aviv».
Nessun tifoso del Maccabi sugli spalti
A partita iniziata, sugli spalti dell’Unipol Arena di Casalecchio di Reno (Bologna) non ci sono sostenitori del Maccabi Tel Aviv. Assenti anche simboli della squadra che possano rendere riconoscibili i tifosi. I gruppi organizzati del team israeliano sembrerebbero aver rinunciato alla visione della partita o aver preferito non esporsi dopo gli eventi di ieri ad Amsterdam.