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Carlo Auteri si autosospende da FdI dopo le minacce a La Vardera e l’inchiesta sui fondi alla società con sede nella casa della madre

09 Novembre 2024 - 09:53 Ugo Milano
carlo auteri sospende fdi minacce
carlo auteri sospende fdi minacce
Secondo quanto emerge dalle ricostruzioni andate in onda a Piazzapulita, il deputato regionale siciliano avrebbe sfruttato società fittizie per ottenere fondi statali

Il deputato siciliano Carlo Auteri ha comunicato oggi la decisione di autosospendersi da Fratelli d’Italia in seguito alle accuse sollevate da un servizio televisivo trasmesso giovedì 7 novembre da Piazza Pulita su La7. Al centro della vicenda ci sono i finanziamenti della Regione Siciliana destinati all’associazione culturale Progetto Teatrando. Che avrebbe sede legale nell’abitazione della madre di Auteri a Sortino, in provincia di Siracusa. E le registrazioni in cui Auteri minaccia «di buttare di sotto» il collega ed ex Iena Ismaele La Vardera. «In queste ore, a seguito della vicenda che mi ha coinvolto, ho deciso di autosospendermi dal partito per tutelare il buon nome della mia comunità e della politica che rappresento», ha dichiarato Auteri. Spiegando di voler chiarire ogni aspetto dell’accaduto «carte alla mano, con massima trasparenza e serenità».

«I fondi risalgono al periodo Covid»

Il deputato regionale ha inoltre sostenuto di sentirsi «vittima di una situazione strumentalizzata». E ha criticato la presunta parzialità con cui sarebbero stati presentati i dettagli e le tempistiche dei finanziamenti. «I fondi di cui si parla risalgono al periodo Covid e sono stati erogati prima del mio ingresso all’Assemblea Regionale Siciliana (ASR), avvenuto il 18 gennaio 2023». Auteri ha concluso annunciando la sospensione di ogni sua attività nel partito. E ribadendo di voler «attendere che la verità sia chiarita in tutte le sedi opportune». Venerdì 8 novembre, giorno successivo alla messa in onda degli Auteri si era scusato.

La minaccia al collega: «Se mi gira la minchia, ti butto di sotto»

Il caso non sarebbe limitato a una singola società o a un singolo finanziamento. Secondo le ipotesi di reato e delle ricostruzioni citate di fronte all’assemblea di Palazzo dei Normanni, dove ha sede il parlamento siciliano, dal giornalista e deputato dell’ASR Ismaele La Vardera sarebbero stati diversi i contributi pubblici giunti a società fittizie intestate a parenti e conniventi di Auteri. Tra questi, ci sono 100 mila euro destinati a un’associazione che sarebbe legata ad Auteri per la realizzazione di iniziative culturali al Teatro Musco di Catania. A Piazza Pulita sono andate in onda alcune registrazioni in cui il meloniano Auteri si rivolge a La Vardera in seguito alla denuncia: «Non ti permettere di dire ai colleghi “ha dato soldi alla madre”. Perché io ti affogo là dentro, tu a me non mi conosci».

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