La Turchia vieta “Queer” di Luca Guadagnino: «Film provocatorio». E Mubi cancella il Festival del Cinema a Istanbul
La Turchia di Recep Tayyip Erdogan vieta la proiezione del film Queer di Luca Guadagnino. E la piattaforma di film d’autore britannica Mubi, fondata dal turco Efe Cakarel, annulla il festival del Cinema Internazionale in programma fino al 10 novembre a Istanbul. «Poche ore prima dell’inizio del Mubi Fest Istanbul 2024, un evento che abbiamo impiegato mesi a organizzare e che era sold out già da giorni, abbiamo purtroppo appreso che la proiezione di Queer, che era parte del programma del festival oltre che il suo evento di apertura, era stata vietata», si legge nel comunicato di Mubi Türkiye. Per le autorità turche, la pellicola del regista italiano – che tratta temi legati al mondo Lgbtqia+ – è «provocatoria» e «potrebbe mettere a rischio la pace sociale, si tratta quindi – scrivono – di una questione di ordine pubblico». La piattaforma ritiene che «il divieto sia una una limitazione della libertà d’espressione. Questa decisione – conclude la nota – non ci priva soltanto di un film ma anche del significato e dello scopo di tutto il festival».
Di cosa parla Queer
Queer è l’adattamento cinematografico del romanzo Checca dello scrittore e saggista americano William Burroughs. La pellicola, girata negli studi di Cinecittà e presentata all’81esima Mostra del cinema di Venezia, vede come protagonisti Drew Starkey e Daniel Craig. La trama è ambientata a Città del Messico negli anni ’40 dove l’americano Lee (interpreto da Craig), fuggito da New Orleans per evitare un arresto per droga, si innamora di un militare della Marina Usa in congedo, Allerton (Starkey). Non è la prima volta che la censura in Turchia si abbatte su temi legati al mondo Lgbtq+. Lo scorso febbraio un altro festival promosso da piattaforme Lgbtq+, il KuirFest, è stato vietato nella capitale Ankara.
Foto copertina: ANSA / NEIL HALL | Il regista Luca Guadagnino al London Film Festival