La ricetta medica? Addio a quella bianca, ora arriverà via Whatsapp
Tutti la ricordano, tutti la usano: un foglio bianco, la firma del medico, il timbro, la prescrizione del farmaco (scritto in un corsivo che solo i farmacisti sono in grado di decifrare). Ora però la cosiddetta ricetta bianca è destinata a sparire. A parlarne è Michele Bocci su Repubblica: l’indicazione con cui vengono prescritti i farmaci di fascia C a pagamento per il cittadino, dall’anno prossimo dovrà essere eliminata. Lo prevede il governo Meloni, in un articolo della manovra, il numero 57, dove è indicata come dematerializzata, come la rossa lo è in quasi tutto il paese e come vale per i medicinali di classe A (ovvero quelli a carico dello Stato).
Il sistema che si impalla
La novità arriva in un momento particolare per Sogei, la società del Mef che tra l’altro genera l’Nre, il numero della singola ricetta elettronica, visibile da tutti i farmacisti. Da una ventina di giorni, riporta la testata, il sistema si blocca. Con proteste da medici e regioni per il servizio in tilt anche di un’ora e mezzo, due a partire dalle 15. Gli episodi di stop si sono verificati il 4,5,6 novembre, ma anche ad ottobre. E in quel caso i dottori hanno rispolverato la cara vecchia carta compilando le vecchie ricette rosse a mano. Ora anche le ricette bianche entreranno nel sistema. L’obiettivo spiegano è «al fine di potenziare il monitoraggio dell’appropriatezza
prescrittiva nonché garantire la completa alimentazione del Fascicolo sanitario elettronico, tutte le iscrizioni a carico del cittadino sono effettuate nel formato elettronico». Dal prossimo anno si potranno inviare via mail e via Whatsapp. Sistema permettendo.
(foto di repertorio Ansa)