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Bello senz’anima il pezzo di Tiziano Ferro ed Elodie, bentornato Nayt – Le recensioni delle nuove uscite della settimana

10 Novembre 2024 - 18:59 Gabriele Fazio

Amedeo Minghi – Anima sbiadita

Sarà che il contesto è intellettualmente desolante, frenetico, psicotico, si nutre di eccessi plastificati e di una valanga di congetture che niente hanno a che fare con l’essenza della musica. Ma questo disco di Amedeo Minghi, che arriva dopo otto anni di silenzio, in pratica un’eternità per quel che riguarda la discografia moderna, è davvero molto godibile. Ageè? Preferiamo pensare adulto, nel senso che, com’è naturale che sia, Amedeo Minghi non compete con i trapper, ha raggiunto uno status tale da avere la libertà di potersi concentrare su ciò che fa e non su quali sono le conseguenze discografiche di ciò che fa. È puro Amedeo Minghi, non ci sono trucchi, non ci sono ammiccamenti al mercato dei ccciovani, non prova nemmeno per un attimo ad essere qualcosa di diverso da ciò che è sempre stato. Anima sbiadita, la title track, è davvero un pezzo splendido, così come ci siamo adagiati con piacere su brani come L’importante è lei (Maledetta), Papillon e Dimenticarsi mai. Chiaro che non troverete dentro fulminanti epifanie, canzoni che incideranno radicalmente sulla vostra esistenza, che cambieranno colore al sole, come quando ci si sveglia un giorno diversi dal giorno prima, ma si tratta di un buon disco da mestierante vero.