La teoria del complotto del QR code nei negozi Aldi e la «prigione digitale»
Circola online un video in cui si vede l’ingresso di un supermercato Aldi. Per accedere al negozio sono presenti dei tornelli, e i potenziali clienti sono invitati a scaricare un’app per poi avere un QR code da scansionare ed entrare nell’area dove sono presenti gli scaffali. Si sostiene che il sistema serva a implementare una prigione digitale, o ad evitare che le persone indesiderate possano accedere ai beni alimentari.
Per chi ha fretta:
- Circola un video in cui si vede l’ingresso di un supermercato Aldi protetto da alcuni tornelli.
- Per accedere si deve scaricare un’app con la quale produrre un QR code da far scansionare.
- L’autore del video sostiene che questo sistema sia l’inizio di una progressiva limitazione della possibilità di acquistare cibo e beni essenziali senza essere controllati.
- Il sistema viene considerato un tentativo di creare una «prigione digitale».
- In realtà, chiunque può accedere al negozio, basta una carta contactless o un’app.
- Questo genere di supermercato rappresenta comunque una percentuale minima rispetto al totale.
Analisi
Vediamo lo screenshot di uno dei post oggetto di verifica. Nella descrizione si legge:
Negozi Aldi a Londra ora richiedono la scansione di un codice QR per entrare.
Eravamo stati avvisati…e questo è solo l’inizio…
Altre descrizioni affibbiate al contenuto, che già circolava nel 2023, sono (qui e qui):
Fatelo fallire . Non entrate in questi negozi.
Il negozio di alimentari europeo Aldi inizia a richiedere un’app e la scansione di un codice QR per entrare e acquistare qualsiasi cosa in una sede di Londra. La catena tedesca Aldi gestisce oltre 10.000 negozi in 20 Paesi.
I negozi Aldi e la prigione digitale
Il sistema implementato da Aldi, come il video fa notare, viene utilizzato in un punto vendita di Londra. All’inizio del filmato è evidente che si tratta di una novità ampiamente pubblicizzata dal nome Aldi Shop&Go, i cui dettagli sono illustrati sul sito dell’azienda. Nei supermercati così organizzati, i clienti devono premunirsi di un’applicazione con la quale possono accedere al punto vendita. La particolarità di questo tipo di negozi è non avere le casse. Infatti, le telecamere al loro interno sono in grado di individuare quali prodotti vengono messi nel carrello dai clienti e aggiungerli automaticamente al conto che viene saldato via app. Un altro modo di accedere, se non si vuole usare l’app, è passare la propria carta di pagamento all’ingresso.
I negozi senza cassa sono pochi
Mentre questo articolo viene scritto, Open ha riscontro di soli due punti vendita Aldi Shop&Go: uno è quello mostrato nel video oggetto di verifica e si trova a Londra, l’altro è a Utrecht, nei Paesi Bassi. Una tecnologia simile è già presente anche nei negozi di Amazon Go, più diffusi della controparte di Aldi. Ciò non vuol dire, però, che solo questo sistema verrà utilizzato in futuro. Peraltro, se si sceglie di usare la carta anziché l’app, non ci sono particolari differenze con un normale supermercato a parte la possibilità di pagare in contanti e l’eventuale contatto con un cassiere o una cassiera. Il fenomeno dei supermercati senza cassa è esploso dopo la pandemia: secondo quanto riporta un articolo di Forbes del 2023, oltre ad Aldi e Amazon, anche Carrefour, Sainsbury’s e 7-Eleven hanno implementato questo sistema in alcuni punti vendita.
Conclusioni
La presunta prigione digitale dei negozi Aldi Shop&Go non esiste. Si può accedere al negozio anche con una carta contactless, senza usare app. Inoltre, i supermercati senza cassa sono comunque pochi rispetto al totale.
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