Overtourism a Firenze: dal 2025 vietate le keybox nel centro storico. L’annuncio alla vigilia del G7 Turismo
Firenze si prepara a introdurre un divieto sull’uso delle keybox: le piccole cassette di sicurezza che i gestori di appartamenti per affitti brevi usano per proteggere le chiavi in attesa che i clienti facciano il check-in autonomamente. Secondo quanto annunciato dalla sindaca Sara Funaro, non sarà più possibile utilizzare le keybox nel centro storico a partire dal 2025. La misura è volta a ridurre l’impatto del turismo di massa in un’area storica già messa sotto pressione. La decisione fa parte di un piano in dieci punti per un turismo più sostenibile, presentato in occasione del G7 Turismo che inizierà domani, con l’obiettivo di tutelare decoro e sicurezza. Pochi giorni fa, il comitato “Salviamo Firenze” aveva affisso delle «X» rosse sulle keybox per protestare contro l’overtourism che – secondo il comitato – il vertice internazionale non farà che incrementare. Anche Milano ha in programma di vietare l’affissione delle keybox nella primavera del 2025.
A Firenze 15 milioni di turisti nel 2024
Come riporta il Corriere Fiorentino, il piano di Palazzo Vecchio mira a gestire meglio i flussi turistici che, secondo le stime, porteranno Firenze ad accogliere 15 milioni di visitatori nel 2024. Nel 2023 sono stati 10,5 milioni. «L’obiettivo è promuovere il turismo sostenibile e migliorare la qualità di vita dei residenti», ha spiegato Funaro. Oltre al divieto delle keybox, la giunta prevede altre misure, come l’obbligo di esposizione esterna del Codice identificativo nazionale (Cin) per gli affitti brevi, facilitando i controlli. Anche veicoli turistici come caddy (non il veicolo commerciale Volkswagen, ma una sorta di golf-cart che spesso viene affittata ai turisti) e tuk-tuk saranno limitati nel centro storico, una misura che potrebbe diventare permanente con il supporto del nuovo Testo Unico regionale in approvazione a dicembre.
Gli Stati generali del turismo
È anche prevista la creazione di un database comunale sul turismo, affiancato dall’uso dell’intelligenza artificiale per monitorare il rispetto delle normative sugli affitti brevi. Sullo sfondo, c’è il desiderio dell’amministrazione di poter godere di una «legge speciale come quella di Venezia» che consenta di regolamentare i flussi. Inoltre, la città conferma il divieto di uso di amplificatori e altoparlanti da parte delle guide turistiche, già anticipato nelle scorse settimane. Infine, nel 2025 si terranno a Firenze gli stati generali del turismo, durante i quali gli attori coinvolti si confronteranno per discutere soluzioni efficaci al problema.