10 falsi miti sull’influenza: dai vaccini e la vitamina C fino al colpo d’aria
Mentre l’autunno avanza e le giornate si fanno più fredde, ci si addentra sempre più nella stagione influenzale, che normalmente raggiunge il proprio picco tra dicembre e febbraio. Intorno all’influenza circolano ancora numerosi miti e leggende popolari che raramente si rivelano veri. Dal colpo d’aria causa di tutti i mali, alla vitamina C cura universale, passando per i vaccini, talvolta ignorati anche da chi dovrebbe immunizzarsi ogni anno. In questo articolo vediamo dieci miti che ancora resistono sull’influenza e se hanno o meno un fondo di verità.
1. L’influenza è colpa del freddo
Come spiega l’immunologo Enrico Brunetta della clinica Humanitas, il freddo non è la causa diretta dell’influenza. È vero che la stagione fredda coincide con i picchi influenzali, ma l’influenza è causata da virus, non dalla temperatura. Le basse temperature possono indebolire il sistema immunitario e favorire così il virus, ma il freddo da solo non provoca la malattia. Inoltre, quando le temperature scendono, si tende a passare più tempo negli ambienti chiusi, favorendo la circolazione del virus.
2. Il mito del «colpo d’aria»
Anche questa affermazione è falsa, e non solo perché colpo d’aria è una terminologia imprecisa che cela a sua volta altri falsi miti. Un «colpo d’aria» non può essere causa dei malanni virali o batterici. L’influenza è una malattia virale, e il virus viene trasmesso attraverso il contatto con persone infette, superfici contaminate o particelle di saliva. Un’esposizione brusca a temperature fredde può indebolire le difese dell’organismo e facilitare la contrazione di infezioni, ma non è la causa diretta.
3. Solo agli anziani serve il vaccino contro l’influenza
Falso. Secondo quanto scrive il ministero della Salute: «Il vaccino antinfluenzale è raccomandato e offerto in modo gratuito alle persone con più di 60 anni, alle donne in gravidanza e post partum, ai ricoverati in lungodegenza, alle persone con malattie croniche come diabete, malattie cardiache e respiratorie o problemi al sistema immunitario, ad alcune categorie di lavoratori come personale sanitario e socio-sanitario, forze di polizia e vigili del fuoco, allevatori o chi lavora a contatto con animali, ai donatori di sangue. È raccomandato anche ai bambini non a rischio nella fascia di età 6 mesi – 6 anni». Inoltre, la vaccinazione è comunque disponibile per chiunque una volta data priorità ai soggetti fragili.
4. La ricaduta: non posso prendere l’influenza due volte in una sola stagione
Questo non è completamente vero, anche se è più comune prendere l’influenza una sola volta nella stessa stagione. Tuttavia, come spiega la biotecnologa Giulia Bertelli su Mypersonaltrainer, non si diventa immuni all’influenza, dato che il virus che la provoca muta continuamente e velocemente. Inoltre, durante una singola stagione influenzale, circolano diversi ceppi contemporaneamente. Ciò significa che se esposti a una variante non ancora conosciuta dal nostro sistema immunitario, è possibile ammalarsi nuovamente anche poco dopo la malattia precedente.
5. Se ho l’influenza forte devo prendere l’antibiotico
Falso. L’influenza è causata da un virus, e gli antibiotici sono efficaci solo contro le infezioni batteriche. L’uso di antibiotici per curare l’influenza non solo è inutile, ma può anche contribuire alla resistenza ai farmaci. Gli antibiotici sono indicati solo se si sviluppano complicazioni batteriche, come la polmonite, a seguito dell’influenza.
6. L’influenza è sempre innocua
Questo è un mito rischioso. Sebbene molte persone guariscano dall’influenza senza complicazioni, il virus può causare gravi problemi di salute, specialmente nei bambini, negli anziani e nelle persone con patologie croniche. Ogni anno l’influenza causa ospedalizzazioni e decessi in tutto il mondo, quindi non deve essere sottovalutata. Secondo i dati dell’Oms, annualmente circa un miliardo di persone contrae l’influenza stagionale, con il numero dei casi gravi che fluttua tra i tre e i cinque milioni. Nel mondo, a causa dell’influenza muoiono tra le 290 mila e le 650 mila persone ogni anno.
7. La vitamina C cura o previene l’influenza
La vitamina C non cura l’influenza, anche se ha numerosi benefici per il sistema immunitario. Come si legge ancora sul sito della clinica Humanitas, la vitamina C può aiutare a mantenere un sistema immunitario sano, potenzialmente riducendo la probabilità di ammalarsi, ma assumere vitamina C quando si è già malati non accelererà la guarigione.
8. Se mi vaccino non prenderò l’influenza
Il vaccino contro l’influenza non garantisce una protezione del 100%, ma riduce significativamente il rischio di contrarre l’influenza e, in caso di contagio, ne attenua la gravità. Inoltre, il vaccino è progettato per proteggere dai ceppi più comuni previsti per la stagione, ma non copre tutti i possibili virus influenzali in circolazione.
9. Se ho l’influenza devo mangiare poco o solo minestra
Questo è un altro mito. Quando si ha l’influenza, è importante mantenere una dieta equilibrata per sostenere il corpo nella lotta contro l’infezione. Bere molti liquidi è fondamentale per evitare la disidratazione, ma non bisogna privarsi del nutrimento. L’importante è evitare cibi difficili da digerire. Meglio evitare bevande alcoliche, zuccherate, caffeina, e carni lavorate.
10. Sono incinta. Posso vaccinarmi contro l’influenza?
La vaccinazione contro l’influenza per le donne incinte è raccomandata e il ministero della Salute consiglia di effettuarla ad ogni gravidanza, assieme a quella per difterite, tetano, e pertosse.
Immagine di copertina: Andrea Piacquadio / Pexels