Re degli hippies e referente di Osho: Andrea Valcarenghi ottiene il vitalizio
È stato il primo obiettore di coscienza politico contro il servizio militare. Nel 1970 ha fondato la rivista di controcultura Re Nudo che presto si è imposta nel panorama giovanile rilanciando la sua figura come “re degli hippies”. Per questo e per altri meriti Andrea Mino Valcarenghi ha ottenuto un vitalizio così come stabilito dal Consiglio dei ministri che si è riunito oggi, 12 novembre. Il nome di Valcarenghi rientra nella lista pubblicata all’interno di un comunicato del Cdm, oltre a lui ci sono: il disegnatore Giovanni Maramotti; lo scrittore e sceneggiatore Gianfranco Calligarich e il soprano Maria Bianca Anna Dragoni. Il Cdm ha riconosciuto a queste figure un sostegno economico come previsto dalla Legge 8 agosto 1985, n. 440, detta Bacchelli dal nome dello scrittore Riccardo Bacchelli. Il provvedimento prevede un vitalizio straordinario a favore dei cittadini italiani di chiara fama che versano in stato di particolare necessità e hanno portato lustro al Paese con meriti e nel disimpegno di uffici pubblici o di attività svolte a fini sociali, filantropici e umanitari. Valcarenghi è conosciuto anche con lo pseudonimo di Swami Deva Majid dopo il suo viaggio in India dove ha seguito gli insegnamenti del santone Osho. È il suo vero referente nella Penisola. Nel 1986 fece uno sciopero della fame per far ottenere al suo maestro un visto d’ingresso per l’Italia.