«Se avete preso una bambola Wicked di Mattel, non aprite il Qr code». Le scuse dell’azienda per il link al sito porno
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Il diavolo sta nei dettagli. Ma in questo caso la fregatura ha coinvolto un pubblico enorme e vulnerabile come quello dei bambini. Il caso riguarda l’adattamento cinematografico del musical Wicked che il 21 novembre sbarcherà nelle sale italiane. Nella confezione delle bambole ispirate ai personaggi del film, e prodotte da Mattel, è stato stampato un indirizzo web sbagliato che invece di rinviare al sito della produzione hollywoodiana (WickedMovie.com) conduce allo studio pornografico Wicked Pictures. La segnalazione è partita da clienti che avevano già acquistato le bambole. La società è subito corsa ai ripari scusandosi e anticipando contromisure: «Ci rammarichiamo profondamente per questo spiacevole errore e stiamo prendendo misure immediate per porvi rimedio. Si avvisano i genitori che il sito web stampato in modo errato e non corretto non è appropriato per i bambini», ha chiarito Mattel a The Hollywood Reporter.
November 10, 2024
L’errore di stampa che gonfia le rivendite
Tutto sarebbe dovuto a un errore di stampa che ha comportato alla confusione tra i due indirizzi web. Molti distributori, come Walmart, Best Buy e Amazon, hanno già ritirato i prodotti dai loro scaffali. Nel caso in cui il prodotto sia stato già acquistato, Mattel consiglia di «scartare la confezione del prodotto o oscurare il collegamento». Ma il caso ha spinto molti ad acquistare comunque le bambole per poi rivenderle online a prezzi maggiorati: si parla già di copie a 2mila dollari ciascuna. L’errore riguarda comunque i prodotti venduti «principalmente negli Stati Uniti».