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Steve Bannon: «I soldi degli Usa per l’Ucraina sono finiti. Meloni? Deve cambiare idea»

12 Novembre 2024 - 05:49 Alba Romano
steve bannon donald trump giorgia meloni
steve bannon donald trump giorgia meloni
Il consigliere di Trump: il primo obiettivo è l'epurazione dei traditori. I dazi? Arriveranno

Il consigliere di Trump dice che i soldi dell’America per Kiev sono finiti. E che deve pensarci l’Europa, se ci tiene a Kiev. Steve Bannon in un’intervista al Corriere della Sera è già in trincea dopo la vittoria di TheDonald alle elezioni: «Non possiamo aspettare l’insediamento di Trump: la battaglia per il controllo del governo avviene in questo momento: alla Camera, al Senato, nello Stato amministrativo, alla Difesa, i giudici…». E nel colloquio con Viviana Mazza la guida del movimento Make America Great Again (Maga) dice che le priorità sono la «decostruzione dello Stato amministrativo» e il debito pubblico, «la principale minaccia alla sicurezza nazionale». Mentre quella politica è l’epurazione dei traditori.

Giorgia e Donald

A marzo Bannon aveva detto che Giorgia Meloni avrebbe dovuto cambiare posizione sull’Ucraina: «Parlavo del movimento Maga, non di Trump. Lui non fa queste richieste agli altri Paesi. Ma credo che molti, nel movimento qui, pensano che Meloni si è quasi trasformata in una Nikki Haley. È stata tra i più grandi sostenitori della continuazione della guerra in Ucraina. Però l’Italia non ha fatto abbastanza per tenere il canale di Suez aperto per il commercio: tra i gruppi tattici di portaerei là, credo che ci sia solo una corvetta italiana. Comunque penso che il suo atteggiamento cambierà con l’arrivo del presidente Trump, che la convincerà. E che i Paesi della Nato saliranno a bordo abbastanza rapidamente. Altrimenti, se crede davvero a quello che ha detto negli ultimi anni, dovrebbe essere pronta con gli altri in Europa a metterci i soldi, a staccare assegni grandi quanto i discorsi. Noi del movimento Maga siamo irremovibili, vogliamo tagliare al 100% i fondi per l’Ucraina alla Camera».

Trump e la pace in Ucraina

Bannon sostiene che Trump dirà di volere la pace in Ucraina: «Non parlo per lui, ma è evidente che vuole porre fine a questa semi-ossessione di spingere la Nato quasi in territorio russo. Lui non l’appoggerà, ma lei l’ha fatto, è stata al gioco. È piuttosto ovvio che aveva scommesso che Trump non sarebbe più tornato, si vede dalle sue politiche. La scommessa era sbagliata, non ha pagato. Ora che Trump è tornato, il movimento Maga è più forte che mai e ci prenderemo l’apparato della sicurezza nazionale e della politica estera». E a Meloni raccomanda di essere «ciò che era quando Fratelli d’Italia era al 3%».

I dazi

E quando gli si fa presente che in Europa molti si preoccupano per i dazi, la replica è che «dovrebbero esserlo. Non pagheremo per la vostra difesa mentre lasciamo che ci colpiate con accordi commerciali sbilanciati. Sì, i dazi stanno arrivando, dovrete pagare per avere accesso al mercato Usa. Non è più gratis, il libero mercato è finito, perché l’Europa ha abusato di noi, come hanno fatto gli altri alleati». Mentre lui non tornerà alla Casa Bianca: «Ho molto più potere qui. Servono media alternativi: podcast, streaming, Twitter hanno battuto i media tradizionali in questa elezione. Perché dovrei rinunciarci?».

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