Calenda: «Da giovane tradii mia moglie con una sua amica. Lei mi fece le corna e io chiesi di sposarla»

Carlo Calenda in versione Stranamore. Il leader di Azione racconta al programma radiofonico Un giorno da pecora la sua storia con la moglie Violante Guidotti Bentivoglio. Una relazione vicina alla fine quando la tradì ancora ragazzo: «Una sola volta la tradii, ma non eravamo ancora sposati, io avrò avuto 25 anni al massimo, all’epoca lavoravo in Ferrari. Quando lo seppe lei mi fece arrivare uno scatolone pieno di tutti i regali che le avevo fatto. Solo che erano completamente distrutti…». Fu lui stesso ad ammettere l’errore: «Glielo dissi io, lei era una sua amica e fu una cosa brevissima, di tre o quattro mesi», confessa ai microfoni del programma condotto da Geppi Cucciari e Giorgio Lauro. Ma la moglie gliela fece pagare: «Non lo posso raccontare. Mi ha messo le corna una volta». Ma fu proprio questo a convincerlo che era la donna giusta: «Io, due minuti dopo averlo saputo, sono tornato in ginocchio e le ho chiesto di sposarmi. Sapevo che era la donna della mia vita e ne ero follemente innamorato, tanto che stiamo insieme da 32 anni». Calenda non ha dato altri problemi alla futura moglie: «Io non sono uno che “rimorchia”, non l’ho mai fatto», ammette. Episodi di gelosia a parte: «Una volta per averle solo detto “hai visto com’è sexy quella ragazza?” è successa l’apocalisse…». Insieme Calenda e la moglie hanno anche avuto tre figli.