Il ritorno di Donald Trump a Washington: «Sarà il mio ultimo mandato alla Casa Bianca. A meno che…» – Il video
A una settimana dalla vittoria schiacciante alle elezioni presidenziali, Donald Trump è di ritorno a Washington per riprendere contatto con le istituzioni del Paese in vista del suo ingresso formale in carica il prossimo 20 gennaio. Attorno alle 17 è atteso alla Casa Bianca, dove lo riceverà Joe Biden: i due si sono già parlati al telefono all’indomani del voto. Dopo essersi congratulato per la sua vittoria, il leader democratico aveva invitato Trump alla Casa Bianca per avviare la transizione di potere. I due dovrebbero parlare anche di politica internazionale: l’amministrazione Biden ha fatto sapere nei giorni scorsi che è intenzione del presidente uscente ricordare al successore l’importanza di continuare a sostenere l’Ucraina, pena il «rischio di instabilità» in Europa. Prima di raggiungere la Casa Bianca, Trump è tornato però al Congresso, dove ha incontrato la pattuglia repubblicana. Un faccia a faccia utile a festeggiare anche nel luogo istituzionale (preso d’assalto dai suoi seguaci il 6 gennaio 2021) la vittoria alle elezioni e fare il punto sulle prossime tappe. All’incontro è presente anche Elon Musk, l’imprenditore vicinissimo a Trump che nelle scorse ore ha ufficializzato la sua nomina a capo del neonato “Dipartimento per l’efficacia di governo” (Doge).
Lo stop agli aiuti all’Ucraina e la tentazione del terzo mandato
Secondo quanto riporta il New York Times, nel corso dell’incontro Trump avrebbe dato il suo sostegno alla rielezione di Mike Johnson come leader della Camera («Sono pienamente con lui»). Il 52enne rappresentante della Louisiana potrebbe avere dunque nei prossimi quattro anni un ruolo di primo piano, specialmente se come sembra i Repubblicani finiranno per avere la maggioranza in entrambi i rami del Congresso. Proprio oggi Johnson avrebbe detto nel corso di un incontro a porte chiuse con la collega trumpiana Marjorie Taylor Greene che non sarà più approvato un dollaro di finanziamenti all’Ucraina. Trump, dal canto suo, ha anche scherzato sulle prospettive politiche sue e del partito. «Temo che non correrò un’altra volta», ha detto ai suoi deputati evocando il secondo e ultimo mandato presidenziale che s’accinge a iniziare, secondo quanto previsto dalla Costituzione Usa. «A meno che – ha aggiunto malizioso – voi non diciate “Beh, è bravo” e v’inventiate qualcosa…». La platea di congressmen dei Repubblicani s’è sciolta in una risata, prendendo la frase come un motto di spirito. Anche se Trump ha insegnato negli anni che il confine tra serio e faceto nelle sue uscite pubbliche è assai labile…
