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Dal Guardian a Piero Pelù, da Elio e le Storie Tese ai fan di Taylor Swift: è iniziato un nuovo esodo da X

13 Novembre 2024 - 17:30 Antonio Di Noto
Elon Musk x guardian taylor swift piero pelu
Elon Musk x guardian taylor swift piero pelu
Era già successo con l'acquisto del social da parte del patron Tesla. Ora che è stato annunciato il suo ingresso nella futura amministrazione Trump, è ripartita la fuga dalla piattaforma

Il Guardian è solo l’ultima goccia nell’emorragia che ha colpito negli ultimi giorni l’utenza di X. Dalle elezioni degli Usa, vinte da Donald Trump anche grazie al supporto di Elon Musk che a sua volta è stato nominato a capo del Doge, il Dipartimento di Efficienza Governativa, sono centinaia di migliaia gli utenti che stanno abbandonando la piattaforma che fu dell’uccellino blu e dall’ottobre 2022 è del miliardario sudafricano. Tra questi, oltre all’autorevole testata britannica ci sono anche i moltissimi fan della popstar Taylor Swift e il cantautore Piero Pelù. Ma perché così tanti se ne stanno andando? E dove si dirigono?

Il Guardian: «X è una piattaforma tossica»

«Pensiamo che i vantaggi di essere su X siano ormai minori degli svantaggi e le nostre risorse potrebbero essere meglio spese promuovendo il nostro giornalismo altrove», ha scritto il Guardian in un articolo in cui spiega la decisione presa il 13 novembre. «È una decisione che abbiamo soppesato per diverso tempo, ha aggiunto la testata, a causa dei contenuti disturbanti promossi sulla piattaforma, tra cui teorie del complotto di estrema destra e razzismo». Si spinge oltre il Guardian con un’accusa personale: «X è un social media tossico che il suo proprietario Elon Musk ha utilizzato per plasmare il discorso politico». «Giunti a questo punto – conclude il giornale britannico – X fa molto poco per promuovere il nostro lavoro». Il Guardian non è l’unica testata a essere in conflitto con l’ex Twitter. Ieri diverse importanti testate francesi hanno annunciato di aver fatto causa a X poiché la piattaforma sfrutterebbe il loro lavoro senza pagarne i diritti.

Elio e le Storie Tese: «X è una cloaca»

Stesse preoccupazioni per Elio e le Storie Tese. «Buongiorno cari amici! Abbiamo deciso di chiudere il nostro profilo su X, ormai sempre più simile a una cloaca Riteniamo Elon Musk un pericolo per la democrazia e la libertà e non abbiamo intenzione di continuare a far parte di una piattaforma di cui è proprietario e che utilizza spudoratamente per la sua orribile propaganda». Questo era il messaggio pubblicato da Elio e le Storie Tese sul proprio profilo X. L’imperfetto è d’obbligo, visto che l’account dello storico gruppo musicale non esiste più.

Piero Pelù: «Elon Musk è totalitario. Lascio X»

«Viste le pericolosissime dichiarazioni neo totalitarie e neo imperialiste esternate da Elon Musk ho deciso di chiudere il mio profilo sulla piattaforma X, di sua proprietà», ha scritto Pelù in un altro attacco all’imprenditore amico anche di Giorgia Meloni e pronto ad aiutarla in dossier chiave. «Credo che oggi sia fondamentale dare dei segnali chiari di dissenso civile verso chi sta restringendo sempre più le nostre libertà personali anche attraverso le propagande politiche. Dopo avere già ridotto a semplice vetrina la mia pagina Facebook ora chiudo X per un aperto dissenso verso chi la gestisce. Ai miei 450 mila amici dico vediamoci su Instagram e ai miei concerti, nei bar, nelle strade, nelle librerie dove la vita vera e tangibile ancora esiste. A presto ovunque!», ha aggiunto il cantante pubblicando una foto con il dito medio alzato.

I fan di Taylor Swift lasciano X dopo l’elezioni di Trump

Altro addio legato al mondo dello spettacolo è quello degli swifties, i fan di Taylor Swift, che stanno lasciando X in massa da quando Donald Trump è stato eletto. Nel corso delle stesse ore su X è diventata virale la frase «your body, my choice», slogan, coniato dal troll di internet e amico di Trump Nick Fuentes, opposto a «my body, my choice» che asserisce l’autonomia delle donne sul proprio corpo, soprattutto relativamente alla maternità. Quest’ultimo è apertamente abbracciato da Taylor Swift, che nelle settimane prima del voto aveva espresso il proprio endorsment a Kamala Harris lanciando una frecciata al vicepresidente di Trump, JD Vance, definendosi una gattara senza figli, l’epiteto maschilista che Vance aveva usato nei confronti di Kamala Harris. «Hai vinto tu Taylor – aveva scritto Elon Musk inserendosi nella conversazione – ti darò un figlio e proteggerò i tuoi gatti con la mia vita». Troppo per i fan e le fan che stanno lasciando X dopo aver ricevuto in alcuni casi messaggi privati con insulti sessisti dagli elettori di Trump, nella speranza di trovare una piattaforma dove la retorica sia meno estremista.

L’alternativa a X? Bluesky

La piattaforma individuata è Bluesky, alternativa a Twitter che aveva inizialmente preso piede quando Elon Musk aveva acquistato l’uccellino blu e ora sta vedendo di nuovo crescere vertiginosamente il proprio numero di utenti. Al di là di nomi illustri e specifiche comunità, infatti, sono ormai 700mila i nuovi profili aperti sulla piattaforma dopo le elezioni statunitensi. Solo lo scorso settembre Bluesky aveva 5 milioni di utenti in meno di ora: circa 15 milioni. Principalmente persone alla ricerca di una piattaforma più moderata di X, che molti temono possa diventare nel prossimo futuro un vero e proprio canale propagandistico di Trump.

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