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Cinema, Castellitto lascia il Centro sperimentale. Il ministro Giuli: «Accolgo le dimissioni con stima e gratitudine»

13 Novembre 2024 - 14:59 Felice Florio
È durata poco più di un anno l'avventura dell’attore e regista, finito al centro delle polemiche per il mancato rinnovo di alcuni contratti, un incarico a sua moglie e le spese dell'ente

Sono arrivate sul tavolo di Alessandro Giuli le dimissioni irrevocabili di Sergio Castellitto dal ruolo di presidente del Centro sperimentale di cinematografia. Lo ha comunicato lo stesso ministro della Cultura attraverso una nota, in cui accoglie «rammaricato» le dimissioni del regista e attore. «Esprimo gratitudine e stima al presidente uscente. L’attività del Centro sperimentale proseguirà in continuità col lavoro intrapreso dal Consiglio di amministrazione già presieduto da Castellitto». È passato poco più di un anno da quando l’interprete del Cardinale Tedesco nel film Conclave – che uscirà nelle sale italiane a dicembre – ha assunto l’incarico. A settembre, era scoppiata una polemica sulla gestione dell’ente: Castellitto aveva subito una serie di accuse, da quella per il mancato rinnovo di alcuni contratti all’incarico affidato a sua moglie. Addebiti che l’ormai ex presidente del Centro sperimentale aveva definito infondati. In una lettera di difesa, aveva anche ventilato l’ipotesi di lasciare anzitempo la posizione nel Cda: «Certamente resterò fino a quando sarà necessario per ricomporre un clima di dignità e indipendenza da qualsiasi strumentalizzazione […]. Ho resistito per amore degli studenti, ma non so per quanto ancora, perché onestamente voglio tornare a fare il mio mestiere».

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