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Otto e mezzo, Salvini: «Rispetto Mattarella, ma Musk è libero di parlare». Battibecco con Lilli Gruber: «Le ho portato un cioccolatino» – Il video

Il leader della Lega ospite della trasmissione su La7 con Michele Santoro e Lina Palmerini. Il vicepremier: «Sui ritardi dei treni? Disagi oggi e più sicurezza domani»

Matteo Salvini ospite a Otto e mezzo, il programma condotto dalla giornalista Lilli Gruber affronta tutti i problemi della stretta attualità. Dal confronto a distanza tra il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e l’imprenditore e neo funzionario della Casa Bianca Elon Musk, dalla guerra a Gaza alla sicurezza dei trasporti. Il vicepremier si presenta in studio il giorno dopo l’attacco di Gruber che aveva accusato il governo di diffondere fake news sulle sue idee in merito alle politiche migratorie in occasione del furto subìto dalla giornalista al parco di Villa Borghese.

«Musk è libero di dire quello che pensa»

«Io immagino che se si tratta di difendere la sicurezza nazionale io sono in prima fila, quindi grande rispetto per le parole del presidente», esordisce incalzato dalla giornalista che sollecita una sua posizione sulle parole del patron di X e Tesla contro i giudici italiani. Il vicepremier però precisa: «Per quanto riguarda Musk ho rispetto per un imprenditore che paga 200mila stipendi e manda i satelliti Starlink che sono serviti anche durante le alluvioni in Emilia. Poi lui è libero di dire quello che pensa. Ognuno pensa quello che vuole. Gli italiani pensano con la loro testa». Il leader della Lega ha inoltre aggiunto: «Ho condiviso alcuni suoi passaggi sulla magistratura che, per me, è di parte». Alle critiche del giornalista Michele Santoro, anche lui presente durante la trasmissione, replica: «Mi fa piacere scoprire questa sinistra sovranista. Tutti contro Musk. Ricordo che per aver esercitato il diritto di aver esercitato la difesa dei confini rischio sei anni di carcere». «L’accusa è di sequestro di persona», puntualizza subito Gruber.

Sui decreti di trattenimento sospesi

La discussione si sposta poi sulle decisioni dei tribunali italiani che hanno sospeso i trattenimenti dei migranti trasferiti in Albania nei Cpr realizzati all’interno dell’accordo tra governo Meloni e il presidente albanese Edi Rama. «Musk fino a che sosteneva i democratici era un eroe ora è un mostro», conclude Salvini. Ma la provocazione viene fatta cadere da Santoro che controbatte: «In un’intervista sul Giornale si riportava che i nostri magistrati se sbagliassero dovrebbero pagare con il loro stipendio personale. Ma la testata chiedeva anche che fosse fatta chiarezza su queste normative. Quindi se non sapete fare le leggi con chi ve la dovete pigliare? Questo decreto tocca un diritto della persona». Il ministro delle Infrastrutture sviscera quindi i suoi dati: «Ci sono diversi Paesi europei che fanno procedure accelerate di espulsione verso il Bangladesh e l’Egitto. Come Irlanda, Malta, Cipro, Grecia… che espellono delinquenti». «Ma come fate a sapere che sono delinquenti?», lo interrompe la conduttrice. Ma Salvini prosegue: «Sono stati mandati in Albania secondo requisiti esaminati dalle questure. Io mi domando se uno di questi irregolari che tornano in Italia. Se aggredisce, ammazza o stupra qualcuno, chi ne risponde? Chi ha disapplicato la legge per me. I giudici fanno politica».

Salvini: «L’Egitto non è sicuro? Ma se ci vanno migliaia di turisti»

La giornalista Lina Palmerini interviene dallo studio: «Se qualcuno non riesce a fare i rimpatri la responsabilità è vostra?». «Nell’estate 2018-2019 arrivarono meno immigrati quando c’ero io come ministro dell’Interno. Il ringraziamento è stato un processo. Se anche le procedure di espulsione vengono impugnate, non fanno un dispetto a me», riporta il ministro. Che viene preso in contropiede dalla conduttrice: «I giudici hanno detto che le procedure accelerate non si possono fare perché 48 ore non bastano per esaminare le pratiche di migranti che dovrebbero andare in Paesi non sicuri». Il commento suscita però l’ironia del vicepremier: «Ma se in Egitto ci vanno migliaia di turisti».

«Se i giudici sbagliano devono pagare»

Santoro prova a riannodare le fila del discorso: «Noi abbiamo una costituzione e i giudici giudicano nel contesto della costituzione. I nostri magistrati hanno chiesto all’Europa di chiarire questo elemento. Voi delegittimate i giudici. Un altro potere dello Stato». Per Salvini però se i giudici sbagliano devono pagare le conseguenze: «Ne hanno mandati 30mila di innocenti in carcere sbagliando. Devono cambiare mestiere».

«Non ho problemi con Meloni è una brava premier»

Palmerini lo pungola allora: «I suoi problemi sono i giudici? Perché per me è Giorgia Meloni che le ha sottratto consensi e sta facendo una rincorsa. Le conviene questa strategia di scavalcamento a destra?». Ma il leader della Lega smentisce: «No è un’amica e un ottimo presidente del Consiglio. Chiedere che un accoltellatore egiziano venga espulso è di destra? I sondaggi ci dicono che stiamo crescendo». Altra smentita di Gruber che cita un sondaggio di Demopolis: «Non è vero anzi Tajani è più bravo di lei». E a questo punto il vicepremier tira fuori due baci Perugina e ne dona uno a testa alla conduttrice e a Palmerini.

Gli scontri di Bologna: «Se uno canta “Camicia nera trionferà” è fuori dal mondo. Il fascismo non tornerà»

«Se uno canta Camicia nera trionferà è fuori dal mondo. Il fascismo non tornerà. Le camicie nere non ci stanno», è la tesi di Salvini sugli scontri sfiorati tra militanti di Casapound e antagonisti di sinistra a Bologna in occasione e della manifestazione in pieno centro dei primi.

I dazi di Trump: «Li metterà e l’economia italiana crescerà»

«Volevo sapere se è d’accordo che tutti i morti di Gaza siano attribuibili ad Hamas, se l’Europa deve alzare il costo delle spese militari al 2,5% e se la difesa dell’Ucraina è un problema nostro. Condivide tutto quello che dice l’amministrazione Trump?», domanda Santoro a Salvini. Il vicepremier risponde punto su punto: «La prima buona notizia della vittoria di Trump è che porterà la pace tra Russia e Ucraina e in Medio Oriente. Sulle spese militari non saremo mai in grado di arrivare a quelle cifre quindi conto che la fine delle guerre aiuterà. Hamas ed Hezbollah sono gruppi terroristici, sono per i due popoli e i due Stati». Ma Palmerini coglie il momento per ricordare le politiche protezioniste del tycoon appena eletto alla Casa Bianca: «Regioni come l’Emilia dipendono dall’esportazione verso gli Usa. Come fa a essere trumpiano se non sa se ci farà male». «Ha messo i dazi e l’export italiano è cresciuto. Il problema non è Trump ma l’Ue. Se la Germania si ferma per l’idea idiota delle auto elettriche, la colpa è dell’Unione. Volkswagen sta chiudendo. Gli Agnelli con tutti i soldi che gli abbiamo dato se ne sono andati», glissa Salvini.

Gruber: «Sui trasporti e i ritardi lei che sta facendo?»

«Sui trasporti e i ritardi lei che sta facendo?», chiede Gruber. Salvini riepiloga ancora i dati: «C’è il record storico di sempre di cantieri aperti. È chiaro che qualche disagio di cui ci scusiamo ce l’hai. Per me la sicurezza ferroviaria è una priorità. Il disagio di oggi vuol dire viaggiare più in sicurezza domani. La maggior parte dei cantieri finisce con il Pnrr nel 2026. La puntualità dei regionali è del 90%».

«Vannacci prenderà la tessera quando vorrà»

L’ultimo affondo è su Vannacci: Perché non ha mai preso la tessera», gira la domanda la conduttrice. Salvini chiude alle speculazioni: «La prenderà quando vorrà. Secondo me è un grande italiano».

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