Fratelli d’Italia presenta il cosiddetto «emendamento Musk»: le decisioni sui trattenimenti passano alle Corti d’appello?
Il governo, non le navi della marina che continuano a fare la spola nell’Adriatico, sembra essersi arenato sulla questione migranti. I giudici competenti sui trattenimenti continuano a non convalidare i fermi nei centri costruiti in Albania. Così, la deputata di Fratelli d’Italia Sara Kelany ha presentato un emendamento per cambiare la competenza in materia: dalla sezione specializzata in immigrazione dei tribunali alle Corti d’appello. Le opposizioni stanno protestando contro quello che hanno già ribattezzato «l’emendamento Musk». Riccardo Magi, numero uno di +Europa e tra i più solerti nel seguire le vicende albanesi, ha definito la mossa dei meloniani «un tentativo isterico di cambiare i giudici dei provvedimenti relativi all’Albania». Comunque, nel testo dell’emendamento a prima firma di Kelany, si legge: «Le parole “al tribunale sede della sezione specializzata in materia di immigrazione protezione internazionale e libera circolazione dei cittadini dell’Unione europea competente alla convalida” sono sostituite dalle seguenti: “Alla Corte d’appello competente per la convalida”». Un’altra proposta di modifica dell’ordinamento, sempre di matrice meloniana, recita: «Il provvedimento con il quale il questore dispone il trattenimento o la proroga del trattenimento è adottato per iscritto, corredato da motivazione e reca l’indicazione che il richiedente ha facoltà di presentare personalmente o a mezzo di difensore memorie o deduzioni ed è trasmesso alla Corte d’appello […] entro le quarantotto ore dalla sua adozione».