Mattarella risponde a Musk su X: «L’Italia sa badare a se stessa». Lui insiste: «È una democrazia o un’autocrazia?»

Non c’è due senza tre, un detto che vale anche per Elon Musk. Il tema è sempre lo stesso: il conflitto governo-magistratura riguardo al trattenimento dei migranti nei cpr albanesi. Ieri, martedì 12 novembre, l’imprenditore aveva chiesto a gran voce la cacciata dei giudici e aveva definito la Ong Sea Watch una «organizzazione criminale». Oggi, sempre in risposta a un tweet di un altro utente, Musk ha deciso di rincarare la dose. «È inaccettabile», ha scritto sul suo social X. E poi la domanda: l’Italia è una democrazia o un’autocrazia?

La provocazione di Musk

Il post originario è di Ian Miles Cheong, un profilo noto per le sue posizioni fortemente allineate al duro conservatorismo di Donald Trump. La risposta di Musk, fresco di nomina a capo del nuovo Dipartimento per l’efficienza governativa americano, è quantomeno provocatoria: «Il popolo italiano vive in una democrazia o è un’autocrazia non eletta a prendere le decisioni?». Il riferimento, ovviamente, è alle decisioni del tribunale di Roma, che al momento hanno bloccato i due trasferimenti di richiedenti asilo nei centri di permanenza per il rimpatrio in Albania.

La risposta di Sergio Mattarella

Dopo la condanna da parte del Consiglio superiore della magistratura e dell’ambiente politico italiano (non solo dell’opposizione), questa mattina è intervenuto sulla questione anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. «L’Italia è un grande Paese democratico e devo ribadire, con le parole adoperate in altra occasione, il 7 ottobre 2022, che “sa badare a sé stessa nel rispetto della sua Costituzione”», così il capo di Stato respinge le «ingerenze» di Elon Musk. E continua: «Chiunque, particolarmente se – come annunziato – in procinto di assumente un importante ruolo di governo in un Paese amico e alleato, deve rispettarne la sovranità e non può attribuirsi il compito di impartirle prescrizioni». In questo caso il riferimento è chiaramente diretto all’imprenditore naturalizzato americano. Il messaggio è chiaro: chi sta negli Stati Uniti pensi agli Stati Uniti. La nota è stata pubblicata dal Quirinale sul social X.