La dog sitter e le morti sospette dei cani: dopo il bassotto cremato, il golden retriver della deputata di FdI. «Riaprite le indagini»
Ha 30 anni, è originaria di Villorba in provincia di Treviso, e lavora come dog sitter. Ma una serie di coincidenze ha iniziato a sollevare sospetti sul suo operato. Uno dei cani sotto la sua custodia, un golden retriver di sei anni di nome Rey, è morto per un colpo di calore. Secondo la ricostruzione del proprietario – riportata da Il Gazzettino -, la donna lo avrebbe lasciato in giardino, senz’acqua e sotto il sole cocente di inizio luglio, con temperature che raggiungevano i 38 gradi. Ma la morte di Rey non è un caso isolato. La dog sitter è già stata accusata in passato di non garantire cure adeguate agli animali affidati. Con segnalazioni di cani restituiti in cattive condizioni o deceduti in circostanze sospette.
FdI: «Riaprite le indagini sulla dog sitter»
Ora, però, il caso ha attirato l’attenzione anche della politica. Rey era il cane del compagno dell’onorevole Eliana Longi di Fratelli d’Italia. La deputata ha richiesto la riapertura delle indagini sulla donna, già coinvolta in una precedente inchiesta. Nella precedente indagine a suo carico, la dog sitter era stata accusata di aver fatto cremare un bassotto senza neanche avvisare la proprietaria che il suo cane era morto. L’indagine era stata poi archiviata perché non era stato possibile accertare le cause della morte del bassotto. Né stabilire un legame con il comportamento dell’indagata. «Se la Procura non procederà, attiveremo la commissione parlamentare d’inchiesta», ha dichiarato l’onorevole Longi, che è anche componente della Commissione bicamerale ecomafie e membro dell’intergruppo parlamentare per i diritti degli animali.
Le continue segnalazioni
Con il clamore mediatico intorno al caso della dog sitter, stanno emergendo nuove testimonianze da parte di proprietari che in passato si sono rivolti a lei. Uno di loro riferisce di un bulldog francese morto sotto la sua custodia solo poche settimane prima del bassotto. Altri segnalano di aver ritrovato i loro animali traumatizzati, oppure affetti da gravi disturbi intestinali o in evidente stato di denutrizione.