La verità di Maria Rosaria Boccia: «Perché scappai da Bianca Berlinguer? Perché volevano che dicessi cose non vere su alcune persone»
«Perché sono andata via da Bianca Berlinguer? Perché volevano che dicessi cose non veritiere su alcune persone». Queste le parole di Maria Rosaria Boccia, affidate, con alcune risposte scritte, al settimanale Gente, nel numero in uscita domani. «Io sono sempre stata una donna che ha sempre lavorato, cresciuta in una famiglia apprezzata e rispettata e che si è laureata in Economia Aziendale», spiega la mancata consulente al Mic. Non solo, conferma la laurea e le docenze: all’Università degli Studi di Napoli Federico II e all’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”. Una vita felice, racconta, «fino a quando non sono stata travolta dal caso Sangiuliano».
«Dal 26 agosto vivo segregata in casa»
«Dal 26 agosto vivo in un continuo stato di stress che mi provoca ansia, insonnia e momenti di panico. Ho il terrore quando leggo la rassegna stampa. Vivo praticamente segregata in casa perché ho paura di qualsiasi contatto. Ogni mia parola, ogni mio gesto, perfino il mio modo di vestirmi o camminare è oggetto di critica o strumentalizzazione. Uscire per me significa essere seguita, ripresa e fotografata a qualsiasi ora, in qualsiasi luogo. La mia vita in questo momento è sospesa». Boccia spiega nell’intervista, che non ritiene di aver fatto errori in questa vicenda. Anzi uno sì: «Essermi fidata. Fidata di persone che non meritavano la mia generosità». E si definisce delusa «dalle persone finte amiche che sono improvvisamente sparite».
Boccia e la telefonata «tagliata» dove voleva «sputtanare Sangiuliano»
E mentre tutti «sono spariti», rimando accanto solo «la famiglia, pochi amici cari e qualcuno che come me ama la verità» precisa che sul suo conto sono state dette falsità. «Quella, già smentita, di una falsa intervista di un mio fantomatico ex fidanzato che aveva dichiarato che avevo inventato una falsa gravidanza» e la «telefonata registrata e diffusa solo in parte, dunque tagliata e manovrata, ricevuta dal Sindaco di Scafati Pasquale Aliberti venerdì 13 settembre 2024, dove con una mia frase, decontestualizzata dall’intera conversazione, si fa credere che volessi “sputtanare” Sangiuliano». Smentisce anche la vicenda della sua separazione, che fino a quell’intervista era avvenuta, a suo dire, senza intoppi alcuni. «Oramai sono una millantatrice, una che si vuole “accreditare”, una che registra tutto, un’influencer», dichiara l’imprenditrice campana a Gente. E sulla mancata solidarietà femminile precisa: «Possiamo dire che spesso le prime nemiche delle donne sono le donne stesse che, in talune situazioni, forse quelle più scomode, sono le prime a tenersene lontane e a giudicare in modo violento e spietato. Alla fine, possiamo organizzare convegni ed eventi ma nulla mai cambierà: la donna è sempre la “malafemmina’ e il maschio la vittima, con una società che, li giustifica e protegge».