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Nicolò, il bimbo malato che non può sorridere: il glioma e la raccolta fondi per le cure

14 Novembre 2024 - 06:11 Alba Romano
nicolò bimbo sorriso glioma tumore
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I genitori Sara e Luca si sono rivolti al Bambin Gesù di Roma. La storia da Villongo nella Bergamasca

Un glioma è un tipo di tumore che ha origine nel parenchima cerebrale. Tra i sintomi ci sono deficit neurologici focali, encefalopatia o convulsioni. E colpisce anche i bambini. Come Nicolò, 4 anni, di Villongo nella Bergamasca. I suoi genitori Sara e Luca hanno trovato aiuto nell’équipe del Dipartimento di Onco-Ematologia e Terapia Cellulare e Genica del Bambin Gesù, diretto dal professor Franco Locatelli. E hanno lanciato una raccolta fondi su GoFundMe che ha raggiunto gli 80 mila euro con 600 donatori. «Penso sia doveroso promuovere e sostenere questa iniziativa», dice il sindaco di Villongo Francesco Micheli: «Facciamo tornare il sorriso a Nicolò».

La malattia e le cure

«Da un giorno all’altro – raccontano al Quotidiano Nazionale i genitori di Nicolò – quello che si pensava fosse un dolore alla testa dovuto a una caduta si è purtroppo rivelato la notizia più brutta che chiunque potesse ricevere. Questa brutta malattia gli impedisce di fare gesti semplici come sorridere e divertirsi, perché sta colpendo la maggior parte dei nervi. Già dai primi esami non ci sono state proposte delle cure adeguate ad affrontare questa malattia. Ma abbiamo cominciato a intravedere una timida luce in fondo al tunnel grazie a un gruppo di medici del Bambin Gesù di Roma». E così sono cominciati i viaggi della speranza tra Bergam e Roma. Con «spese enormi, troppo grandi per noi: siamo una famiglia umile, viaggiare in treno è una spesa enorme, soggiornare a Roma per star vicino a Nicolò durante la terapia ha un costo che da soli non riusciamo a sostenere e noi non vogliamo lasciarlo da solo».

La colletta online

Anche perché la coppia ha altri due figli: «La lontananza insieme alle spese da sostenere confondono ancora di più la nostra mente e il cuore, già molto provati. Ogni donazione farà una differenza significativa nella nostra vita e ci avvicinerà piano piano alla guarigione». Chiude il primo cittadino Micheli: «Esprimo, insieme a tutti i cittadini di Villongo, massima solidarietà, affetto e vicinanza a Nicolò e alla sua famiglia per il percorso che stanno affrontando con coraggio. Cercheremo di far sentire a tutta la famiglia il nostro affetto e sostegno per quanto possa essere possibile. La solidarietà e la vicinanza di Villongo, dei villonghesi, di tanti bergamaschi si sono viste anche nell’ambito della risposta collettiva alla petizione, che abbiamo promosso e che è utile per consentire a Nicolò e alla sua famiglia il supporto necessario».

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