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Massa Carrara, bambina di 18 mesi muore per aver ingoiato una pila. Era stata dimessa dall’ospedale di Siena

15 Novembre 2024 - 17:36 Alba Romano
«Le sostanze rilasciate hanno leso l'aorta», spiega una nota dell'azienda sanitaria locale. Sul caso è stata aperta un'inchiesta

A fare chiarezza sarà l’autopsia, prevista lunedì prossimo, ma andranno accertati errori e responsabilità nella morte di una bambina di un anno e mezzo, ricoverata prima all’ospedale Le Scotte di Siena (due volte) e poi trasportata con la massima urgenza a Massa, dove è morta. La piccola avrebbe ingerito una pila, piatta, scatenando episodi di vomito. I genitori l’hanno subito portata in ospedale a Siena, non sapendo però dell’ingerimento. Dopo alcune ore di osservazione, spiega il Corriere della Sera, la bimba è stata dimessa salvo esser poi ricoverata, poco dopo sempre nello stesso ospedale. Solo al secondo ingresso però viene indentificata la causa del malore, la presenza di una pila. La situazione è grave e la paziente viene trasferita a Massa dove però morirà poche ore dopo. Un fascicolo per omicidio colposo contro ignoti sarebbe stato aperto dalla Procura di Massa Carrara. L’indagine è affidata ora ai carabinieri. I genitori della piccola chiedono giustizia e sono state sequestrate le cartelle cliniche degli ospedali dove è stata ricoverata la bambina di un anno e mezzo.

«I genitori sono disperati»

A La Nazione, l’avvocato Vincenzo Bonomei del foro di Montepulciano (Siena), che segue la famiglia dichiara: «I genitori sono disperati e piegati dal dolore per una perdita così grave ma c’è da parte loro la ferma volontà di capire perché è morta la figlia. Di cercare la verità». La bambina, figlia di una giovane coppia di origine straniera da tempo residente nel Senese, era arrivata a Le Scotte di Siena martedì 5 novembre. Dimessa dopo dieci ore di accertamenti una volta tornata a casa ha avuto una ricaduta (quattro ore dopo). Tornata in ospedale è stata portata in terapia intensiva. Qui è stata individuata la causa e rimossa dal corpicino. Ma le sostanze rilasciate dalla pila avevano già provocato dei danni.
«Sono stati seguiti tutti i protocolli previsti in questi casi, ma le condizioni della bambina sono successivamente peggiorate, probabilmente a causa delle sostanze rilasciate dalla pila che hanno avuto poi un effetto lesivo sull’aorta», spiega una nota a firma congiunta dell’Aou Senese per il policlinico Le Scotte e di Monasterio, a cui fa capo l’ospedale del cuore di Massa.

(CARLO CARINO BY AI MID/Imagoeconomica)

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