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Bari, il senzatetto Raggi ucciso per «provare una pistola modificata a salve». Arrestati un 21enne, 18enne e un 17enne

15 Novembre 2024 - 22:33 Alba Romano
Indagati altri tre giovani, a piede libero, che avrebbero garantito la fuga al trio. L'omicidio in un palazzo abbandonato a Ceglie di Campo, lo scorso maggio

Si chiamava Nardev Singh, per tutti era “Raggi”. Aveva 38 anni ed è stato ucciso come se fosse un bersaglio in una giostra, per «provare una pistola modificata a salve». A Ceglie di Campo, in provincia di Bari, i carabinieri hanno arrestato 3 persone per l’omicidio dell’uomo, avvenuto lo scorso 31 maggio: sono il 21enne Paolo Natale Guglielmi, un 18enne all’epoca dei fatti ancora minorenne, e un 17enne. Altri tre ragazzi, invece, sono indagati a piede libero e avrebbero garantito al trio la fuga, fornendo l’auto di uno di loro, per allontanarsi. Al maggiorenne viene contestato l’omicidio con l’aggravante della minorata difesa e per aver agito insieme con dei minorenni. I giudici, al momento, escludono invece la premeditazione. Il clochard è stato ucciso con due colpi di pistola modificata calibro 8 modello Bruni.

Prima il bidone dell’immondizia, poi Singh

In base all’ordinanza del gip di Bari, Giuseppe Ronzino, analizzata dall’agenzia La Presse i ragazzi – avevano deciso di «provare una pistola modificata a salve», acquistata nei giorni precedenti a 250 euro. Inizialmente hanno provato l’arma contro un bidone dell’immondizia, poi sono entrati nella struttura abbandonata, la ex Opera Pia in via Giovanni de Candia, dove si trovava l’uomo, insieme con altre persone, di nazionalità indiana, pakistana e italiana. Il gruppo ha attirato i senzatetto fuori dall’immobile. Singh si era avvicinato verso le scale del casolare abbandonato e, dopo un breve scambio di battute, uno dei tre giovani ha esploso almeno due colpi d’arma da fuoco contro il 38enne, uccidendolo. L’arma doveva esser provata prima perché andava provata per una vendetta. L’obiettivo finale era una persona che aveva dato uno schiaffo al figlio del boss Sigismondo Strisciuglio, tornato in libertà lo scorso mese di gennaio, dopo 24 anni di carcere.

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