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Salta già la prima nomina dell’era Trump: lo staff ci ripensa su Pete Hegseth, indicato dal neopresidente come capo del Pentagono

15 Novembre 2024 - 23:48 Alba Romano
A riportare l'indiscrezione è il Washington Post. Si teme una sorta di Me Too sull'ex conduttore di Fox

La prima nomina dell’era Trump sta già per cadere (e nemmeno si è seduta nel suo ufficio). Si tratta di Pete Hegseth, nominato dal presidente eletto capo del Pentagono, la cui posizione ora è al vaglio, dopo le rivelazioni di accuse sessuali. A riportare l’indiscrezione è il Washington Post citando alcune fonti, secondo le quali il panico è scattato dopo che lo staff di Donald Trump ha ricevuto informazioni sulla denuncia presentata dalla donna nel 2017. Le informazioni dettagliate fanno temere ulteriori rivelazioni su Hegseth. Il tycoon non sapeva delle accuse prima di scegliere l’ex anchor di Fox. E proprio questo aspetto potrebbe indurlo a ritrattare sulla scelta appena fatta.

Le altre nomine nel mirino

A far discutere sono anche Matt Gaetz segretario alla Giustizia, il suo avvocato Todd Blanche come vice di Gaetz e il no-vax Robert Kennedy jr a capo della Sanità. Da fonti vicine allo staff che cura la transizione alla Casa Bianca, inoltre, è emerso che alcuni dei nominati sarebbero riusciti ad evitare i controlli di sicurezza, ovvero i ‘background check’ dell’Fbi, che devono esser fatti sempre in caso di cariche pubbliche. Nel mirino dei senatori ci sono, in particolare, il nipote di Jfk e il nuovo attorney general, indagato dalla commissione etica della Camera per accuse di abusi sessuali (anche contro minori), uso di droghe, accettazione di doni impropri, favoritismi e ostruzione della giustizia dopo l’archiviazione di un’inchiesta penale.

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