Il re delle torte Iginio Massari dimenticò quella del suo matrimonio: «Gli ospiti rimediarono con una millefoglie»
A 82 anni, Iginio Massari è un’icona della pasticceria. Con una vita intensa, che parte con il pugilato quando era giovane alla guida di una delle realtà dolciarie più prestigiose, il maestro ha deciso di raccontarsi nella sua autobiografia Giorni, mesi, anni di una vita intensa con curiosità e aneddoti che hanno segnato il suo percorso. Nato a Brescia nel 1942, Massari ha avuto un’infanzia segnata dalla vita da emigrante in Svizzera. «Avevo solo 14 anni quando iniziai a lavorare nel Jura bernese per un pasticcere geniale», ricorda al Corriere della Sera. Diviso tra la lotta libera e la passione per i dolci, è stato il fornaio Limoni sotto casa della nonna a indicargli la strada della pasticceria. E oggi, alla veneranda età di 82 anni, continua a lavorare nei suoi laboratori, svegliandosi ogni giorno ale 2:30 del mattino.
Gli aneddoti
Tra le sue creazioni più iconiche c’è il maritozzo con il taglio “a sorriso”, una rivisitazione del classico dolce romano che oggi si trova ovunque in Italia. Ma è nel settore delle torte nuziali che Iginio ha in serbo numerosi aneddoti da raccontare. Per le nozze di una principessa indù in un castello del Bresciano, una porta troppo stretta impedì il passaggio della torta. «Mi svegliarono nel cuore della notte: la principessa non voleva tagliarla e chiese altri dolci. Alle 3 del mattino mangiarono brioche, panettoni e cioccolatini presi al volo dal mio laboratorio di Brescia», racconta a colloquio con Roberta Scorranese.
Il matrimonio di Marina Berlusconi
Non meno interessante fu la telefonata ricevuta alla vigilia delle nozze di Marina Berlusconi: «Mi chiamarono per scrivere i nomi degli sposi con la glassa ad Arcore», prosegue Massari. «“Maestro”, mi dissero, “la vogliono ad Arcore, deve scrivere i nomi degli sposi con la glassa”. Ma non può farlo il loro cuoco? Obiettai. Niente da fare, volevano me. Mi mandarono a prendere, andai lì solo per quello».
La torta per i 100 anni di Rita Levi Montalcini
Tra i suoi clienti illustri anche Rita Levi Montalcini, per la quale ai 100 anni preparò una meringata alla frutta: «Era la sua preferita, veniva sempre a mangiare da me». E Francesco Cossiga, che ogni settimana faceva ritirare la torta di nonna Rachele, la sua preferita, da un onorevole bresciano. Ma l’aneddoto più curioso riguarda proprio il suo di matrimonio, con Maria Damiani. «Mi dimenticai della torta! Non eravamo ricchi, ma giovani e pieni di sogni. Per fortuna alcuni amici portarono una millefoglie», chiosa Iginio.
Il futuro della pasticceria Massari
Riconosciuto miglior pasticcere al mondo nel 2019, vincitore di oltre 300 premi e commendatore della Repubblica, Massari guarda al futuro con serenità. Affiderà la progettazione delle sue aziende ai figli, Debora e Nicola. Con tre nipoti, il maestro oggi si dedica anche alla scrittura di poesie e racconti: «Quasi nulla mi manca. Ho costruito una vita piena e faccio ciò che amo ogni giorno».