Il presidente dell’Associazione Palestinesi d’Italia accusato di istigazione all’odio: foglio di via da Milano
Il presidente dell’Associazione Palestinesi d’Italia Mohammad Hannoun ha ricevuto un foglio di via da Milano, con divieto di ritorno, per l’accusa di istigazione all’odio e alla violenza. Si tratta di un provvedimento che la questura ha notificato dopo alcune sue dichiarazioni rese durante una manifestazione in solidarietà alla Palestina, avvenuta sabato scorso a Milano. L’accusa è di aver espresso pubblicamente il suo plauso per le aggressioni ai tifosi israeliani di Amsterdam. «Ho detto che hanno fatto bene a picchiare i tifosi israeliani perché urlavano morte agli arabi e ai musulmani inneggiando all’esercito criminale israeliano e ai crimini contro i gazawi. Hanno anche picchiato cittadini arabi di Amsterdam e strappato bandiere palestinesi da case private, se la sono cercata», ha dichiarato Hannoun. Respinge, però, l’accusa di aver invitato a replicare le aggressioni anche in Italia: «Sono una persona perbene, siamo contro la violenza da qualsiasi parte provenga, non ho mai detto di fare lo stesso e non ho mai detto: “Se venite in Italia vi facciamo vedere noi”».
La blacklist degli Usa
Lo scorso ottobre, il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti lo ha, inoltre, incluso nella lista nera dei presunti finanziatori del terrorismo per il suo ruolo nell’Associazione Benefica di Solidarietà con il Popolo Palestinese (Abspp). Secondo le accuse, l’associazione avrebbe canalizzato fondi a sostegno di Hamas. Una decisione che ha avuto ripercussioni anche sul piano bancario, con la sua banca attuale che ha intenzione di avviare la procedura per chiudere il suo conto personale. Il presidente dell’Associazione Palestinesi d’Italia, che ha fondato nel 1994, ha respinto anche queste accuse dagli States definendole infondate e ribadendo il carattere umanitario delle attività della sua organizzazione.
Foglio di via anche per l’attivista con il cartello su Hamas
Nel caso del corteo incriminato, è stato segnalato anche un altro partecipante, un cittadino egiziano residente in provincia di Milano, che avrebbe mostrato un cartello raffigurante Yahya Sinwar, ex leader di Hamas. Anche per lui è stata avviata la procedura per un foglio di via. Nel frattempo, Hannoun ora ha dieci giorni di tempo per presentare ricorso contro il provvedimento.
