Usa, un cittadino russo si propone a Trump come inviato speciale per il conflitto tra Mosca e Kiev
C’è stupore nello stesso staff di Donald Trump per l’indiscrezione che il New York Times ha pubblicato su Boris Epshteyn. Pare che l’avvocato, nato in Russia, si sia proposto al prossimo presidente per ricoprire il ruolo di inviato speciale per il conflitto tra Mosca e Kiev. Ma non è solo la questione della cittadinanza russa a destare sconcerto in una parte dell’entourage del tycoon: il quotidiano scrive che l’ipotesi sarebbe contestata sia per la mancanza di esperienza di Epshteyn, sia perché l’uomo è sotto accusa in Arizona per gli sforzi di ribaltare l’esito delle elezioni del 2020. Epshteyn, che da tempo è un consigliere di Trump, avrebbe avanzato l’idea mentre si trovava in volo con il presidente eletto verso Washington. Sempre il New York Times riporta che Epshteyn abbia già avuto un ruolo chiave nella scelta del prossimo ministro della Giustizia, Matt Gaetz.