Elezioni regionali in Umbria, l’affluenza si ferma al 52,3%: oltre 12 punti di calo rispetto al 2019
Non scende quanto in Emilia-Romagna, ma anche l’Umbria vede una contrazione importante dell’affluenza: il dato di questa tornata si ferma al 52,3%, mentre cinque anni fa la percentuale si attestò al 64,7%. Alle 19 di domenica 17 novembre avevano votato circa il 31,22% degli aventi diritto. Il calo rispetto alla precedente consultazione del 2019, che si svolse solo nella giornata di domenica, è avvenuto nonostante in questa occasione si sia votato in due giorni.
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A queste Regionali a contendersi la poltrona di presidente ci sono l’uscente Donatella Tesei, supportata dal centrodestra e in cerca del secondo mandato, e la sindaca di Assisi Stefania Proietti, sostenuta da un’ampia coalizione di centrosinistra. I seggi sono rimasti aperti dalle 7 alle 23 di domenica 17 novembre e, nuovamente, dalle 7 alle 15 di lunedì 18 novembre.
Elezioni Umbria 2024: quando e come si vota
Tesei e Proietti puntano alla guida della Regione Umbria in una elezione in cui si presentano altri sette candidati: Marco Rizzo, Fabrizio Pignalberi, Giuseppe Paolone, Martina Leonardi, Moreno Pasquinelli, Elia Francesco Fiorini e Giuseppe Tritto Sono in totale 23 liste che compaiono sulle schede elettorali e 460 gli aspiranti consiglieri regionali. Tesei è una esponente della Lega che nel 2019 strappò il controllo della regione al centrosinistra dopo 50 anni di amministrazione rossa. A queste Regionali è sostenuta, oltre che dai tre principali partiti di governo, anche da Noi moderati, Udc, una sua lista civica e anche da Alternativa popolare di Stefano Bandecchi, che in un primo momento si era candidato in prima persona. Proietti è invece alla guida di una larga coalizione, che fa perno sul Pd e vede insieme anche M5s, Avs, Italia Viva e Azione, oltre alle liste civiche Umbria domani, Civici umbri, Umbria per la sanità pubblica e da Umbria futura.