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I Pinguini non sbagliano (mai), a differenza di Myss Keta e Capo Plaza – Le recensioni delle nuove uscite della settimana

17 Novembre 2024 - 16:22 Gabriele Fazio

Piotta e Carlo Verdone, Carl Brave, Mannarino, Valerio Mastandrea, Ditonellapiaga, Daniele Silvestri, Luca Barbarossa ed Emanuela Fanelli – Me ne andavo da quella Roma (mamma Roma addio reloaded)

Piotta prende in mano un classico del teatro canzone di Memo Remotti per disegnare una cartolina amara di Roma, dai colori antichi ma dal sapore del tutto attuale. Per farlo si fa accompagnare da un coro di voci strabiliante, una selezione ben assestata di artisti romani che hanno prestato non solo il proprio timbro, ma tutto l’amore per la propria città. Un amore che, come tutti gli amori, vive di un sentimentalismo potente, a Roma forse ancora più potente che altrove. Il sentimentalismo rabbioso di chi si sente tradito da quella che percepisce come una parte di sé. Una mamma, appunto, che in tutta la sua umanità, infatti, sa anche sbagliare e deluderti, come Roma fa, forse anche troppo, spesso. Il brano di Remotti è un quadro straziante già di suo, ma il lavoro che viene fatto in termini di produzione, ma anche di semplice pensiero, nei confronti sia di Remotti che di Roma, è quasi commovente. Roma non è una città facile da vivere, figuriamoci da capire, figuriamoci da amare, eppure conquista senza pietà, anche quando, come viene raccontato nel pezzo, diserta sé stessa, la propria stessa anima. Infatti si va, le si dice addio una grande quantità di volte, e poi si torna. Sempre.