Gaza, assalto ai camion degli aiuti Onu: Hamas uccide 20 membri di bande. Altre decine di vittime nei raid di Israele
Un convoglio di 109 camion delle Nazioni Unite che trasportavano cibo e aiuti umanitari è stato assaltato e saccheggiato poco dopo aver attraversato il valico di Kerem Shalom, a sud della Striscia di Gaza. L’episodio, uno dei peggiori di questo genere, risale a sabato 16 novembre ma se ne è avuta notizia solo ora. Secondo quanto riporta la Bbc, 97 camion sono andati perduti, con gli autisti che sono stati minacciati da alcuni uomini mascherati con tanto di armi a fuoco e granate.
Il caos a Gaza e la repressione di Hamas
L’episodio offre l’ennesima conferma della situazione di completo caos e disperazione che regna nella Striscia di Gaza, alle prese quotidianamente con bombardamenti e operazioni militari dell’esercito israeliano dal 7 ottobre 2023, giorno della carneficina compiuta da Hamas sul suolo dello Stato ebraico. Secondo Philippe Lazzarini, commissario generale dell’Unrwa, l’assalto ai camion delle Nazioni Unite nei giorni scorsi non è altro che una conferma del «crollo totale dell’ordine civile a Gaza». Una circostanza che ha trasformato l’enclave palestinese in «un ambiente in cui è diventato impossibile operare». A inizio novembre, un documento dell’Onu ha lanciato l’allarma sul rischio di un imminente carestia in alcune aree della Striscia di Gaza. Oggi il ministero dell’Interno di Gaza, gestito da Hamas, ha annunciato l’uccisione di almeno 20 persone in un’operazione contro altre persone che tentavano di saccheggiare gli aiuti umanitari parlando di «bande coinvolte nel furto dei camion degli aiuti umanitari».
Nuovi bombardamenti israeliani
Nel frattempo, proseguono i bombardamenti israeliani. Secondo Reuters, gli attacchi lanciati oggi dall’esercito di Tel Aviv su Gaza hanno provocato venti morti, tra cui sei persone che vivevano in una tendopoli per sfollati e che si trova all’interno di una zona umanitaria. A Beit Lahiya, nel nord della Striscia, un altro attacco ha colpito un edificio residenziali che «ha ucciso almeno due persone e ne ha ferite molte altre».
Biden: «Spingere Hamas verso la tregua»
Secondo indiscrezioni ottenute dalla testata Walla, il premier israeliano Benjamin Netanyahu avrebbe detto nel corso di un colloquio confidenziale con alcuni deputati della Knesset che la metà degli ostaggi a Gaza è ancora in vita, mentre gli altri cinquanta sarebbero morti. Il rilascio degli ostaggi israeliani rapiti il 7 ottobre e ancora in vita è uno dei punti su cui gli Stati Uniti stanno facendo leva per convincere le due parti a firmare una tregua. Dal G20 di Rio de Janeiro, in Brasile, il presidente Joe Biden ha detto che occorre «aumentare la pressione su Hamas per raggiungere un cessate il fuoco a Gaza».
In copertina: Un camion del World Food Programme entra nel nord della Striscia di Gaza, 11 novembre 2024 (EPA/Vassil Donev)
