Roma, incidente tra volanti della polizia a Monte Mario: chi era Amar Kudin, l’agente morto nello scontro
L’agente di polizia di 32 anni Amar Kudin è morto in uno scontro tra volanti nel quartiere Monte Mario a Roma. Tre suoi colleghi, tra cui i conducenti delle due automobili coinvolte, sono rimasti feriti. La tragedia si è verificata alle prime ore della mattina in via dei Monfortani, con una dinamica ancora da chiarire. All’interno di una delle due volanti, quella dove era presente Kudin, si trovava anche un fermato, ora in prognosi riservata al Policlinico Gemelli. L’altra auto, invece, si stava muovendo per sedare una rissa. La vittima, nata in Croazia, aveva giocato a rugby nel Top12, massimo campionato italiano, con le Fiamme Oro e ora gareggiava per il Civitavecchia Centumcellae. Era passato in Polizia di Stato l’estate scorsa.
La dinamica dello scontro e i dubbi
L’incidente è accaduto alle 5 di stamattina, lunedì 18 novembre, in via dell’Acquedotto del Peschiera, all’incrocio con viale dei Monfortani. Secondo i primi rilievi delle forze dell’ordine, l’auto di Amar Kudin viaggiava in direzione Torrevecchia. A bordo della Giulietta del distretto Primavalle si trovavano l’autista Giada G., ora in codice rosso al San Camillo, e un fermato, sorpreso poco prima dagli agenti mentre tentava un furto con scasso. Al fianco dell’agente al volante sedeva proprio il capopattuglia Amar Kudin. L’altra auto, una Alfa Romeo Tonale che proveniva da via Trionfale diretta verso il Centro, si stava muovendo per rispondere alla segnalazione di una rissa in corso. A bordo Daniele G. e Carmine D’A., ricoverati in codice rosso al San Filippo Neri e al Santo Spirito.
Non è ancora chiaro se entrambe le auto o solo una delle due stesse procedendo a sirene accese. L’impatto violento, all’altezza del semaforo, ha scaraventato le vetture a quindici metri di distanza e contro il muro di un parcheggio, che ha causato il ribaltamento delle due auto. Il 32enne è deceduto sul posto, gli altri sono stati fatti uscire dagli abitacoli con l’aiuto di alcuni passanti. Le loro condizioni sono immediatamente parse gravi.
Chi era Amar Kudin: il Veneto, il rugby
Nato in Croazia, Amar Kudin era arrivato a Treviso da giovanissimo. Qui aveva scoperto il rugby, la sua grande passione, che era arrivato a praticare ad alto livello. Prima in Veneto, poi a Roma con le Fiamme Oro nel Top12. Attualmente giocava nel Civitavecchia Rugby Centumcellae, con cui ieri aveva giocato a Livorno nel campionato di Serie A. In contemporanea alla palla ovale, era in servizio al commissariato Primavalle. Proprio la squadra di Civitavecchia ha voluto dare un ultimo saluto al 32enne sui social. «L’intero club si stringe intorno a lui ed alla sua famiglia in un profondo dolore. Una notizia che ha sconvolto tutta la squadra». Era «un. giocatore di grande esperienza, stimatissimo da tutti, diventato una pedina fondamentale per il roster biancorosso, di forte personalità» tanto da essere «nominato capitano nelle partite in casa». E poi l’ultimo abbraccio: «Perdiamo un compagno di squadra, un amico, una persona incredibile che per noi è stato un onore ed un piacere conoscere e giocare insieme. Oggi è il momento della tristezza per tutti noi per questa notizia che mai avremmo voluto apprendere».