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Stefano De Martino: «Quando ero ad Amici mi sono montato la testa, ora è passata»

18 Novembre 2024 - 08:24 Alba Romano
stefano de martino amici affari tuoi
stefano de martino amici affari tuoi
II conduttore di Affari Tuoi e Maria De Filippi: «Televisivamente mi sento suo figlio»

Stefano De Martino conduce il programma più visto della tv italiana, ovvero Affari tuoi. Ha 35 anni e un figlio di 11 anni, avuto da Belén Rodriguez. «Ma non mi monto la testa. L’ho già fatto, a 19 anni, e ho avuto tutto il tempo di rismontarla», dice oggi in un’intervista al Corriere della Sera. Nel colloquio con Aldo Cazzullo ed Elvira Serra dice che da piccolo voleva fare il calciatore: Poi a 9 anni ho cominciato ad accompagnare mia sorella in bicicletta alle lezioni di danza. Siccome non volevo fare due viaggi, la aspettavo lì seduto. Un giorno l’insegnante, di cui era stato allievo anche mio padre, mi chiese di provare».

Il padre

Il padre lavorava nel corpo di ballo del San Carlo di Napoli: «E lavorava anche nel Bar Stella di mio nonno, a Torre Annunziata, dove sono cresciuto. Facevo colazione lì la mattina, poi ci tornavo dopo la scuola per fare i compiti. Mio padre, abbandonato da mio nonno paterno, era stato cresciuto come un figlio dal mio nonno materno. E lui, quando scoprì che aveva messo incinta la figlia, non la prese bene. Poi però lo perdonò». La sua famiglia viveva «in un palazzo fatiscente sopravvissuto al terremoto del 1980. Non c’era portone né citofono, quando cercavano qualcuno, gridavano il nome dal cortile. La mia vita era tutta lì: in piazza c’erano il bar del nonno e la chiesa, dove ho servito messa». Tra i suoi maestri cita Renzo Arbore. Che ogni tanto sente al telefono: «Qualche giorno fa il colloquio è durato 52 minuti».

Quando si è montato la testa

Oggi, dice, «l’Auditel lo leggo al contrario: se facciamo il 25 per cento di share, diciamo che il 75 non ci ha guardato». E si è montato la testa «agli inizi, con Amici , quando tutti mi fermavano nella metro. In quel periodo ho avuto su me stesso pensieri fuori misura. Per fortuna subito dopo sono andato a New York, dove sono entrato in una compagnia di ballo, ed ero l’italiano che si distingueva perché non sapeva parlare bene l’inglese. È stato prezioso per ridimensionarmi». Su Maria De Filippi dice che «guardandola fare il suo lavoro mi sono appassionato anch’io. Allora era molto lontana da me l’idea di fare il conduttore. Televisivamente parlando mi sento suo figlio».

Bélen Rodriguez

Su Bélen Rodriguez oggi dice che «penso che tanti uomini, dopo, abbiano cominciato a sentirmi vicino perché in fondo io ce l’avevo fatta con mezzi limitati. Lei stava con Fabrizio Corona, un’altra generazione, un’altra vita: in teoria non c’era gara». Il segreto per conquistarla: «Ballare insieme ha subito accorciato le distanze. È un peccato che oggi più nessuno balli un lento: sterno contro sterno, cuore contro cuore; si risparmia un sacco di tempo, l’invito a cena, l’approccio con il cuore in gola…». Infine, la politica: «Se esistesse la sinistra, forse potrei rispondere se sono di destra o di sinistra. La verità è che da quando voto, cioè da quando ho 18 anni, purtroppo ho dovuto votare il meno peggio senza mai sentirmi realmente rappresentato».

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